Sonia Boyce, Feeling Her Way. Padiglione della Gran Bretagna, Biennale di Venezia 2022

Sonia Boyce, Feeling Her Way, Padiglione della Gran Bretagna, 59° Biennale d’Arte, 2022, vista dell’installazione; foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit.

Sonia Boyce, Feeling Her Way – Padiglione della Gran Bretagna
59° Biennale d’Arte di Venezia 2022

Titolo: Sonia Boyce: Feeling Her Way
Commissario: Emma Dexter, British Council
Curatore: Emma Ridgway
Artista: Sonia Boyce

Nel Padiglione Britannico, vincitore del Leone d’Oro come miglior partecipazione nazionale alla 59° Esposizione d’Arte Internazionale della Biennale di Venezia, Sonya Boyce esplora la voce umana come strumento privilegiato di libertà di espressione e immaginazione.
Sonia Boyce (Londra 1962) ha auto un importante ruolo nella creazione di uno spazio per la soggettività femminile nera nel Regno Unito, e nella storia dell’arte più in generale, attraverso provocatorie rappresentazioni nelle quali ha sempre ricercato nuovi mezzi espressivi.
In questo caso, Boyce mette in scena una colorata installazione incentrata sulle performance vocali di cinque musiciste nere, Errollyn Walle, Jacqui Dankworth, Poppy Ajudha, Sofia Jernberg e Tanita Tikaram: mentre nelle video installazioni delle sale laterali del padiglione le musiciste si esprimono liberamente, giocando anche con le imperfezioni tecniche e con i contrasti della voce, nell’ installazione della sala centrale viene restituito l’incontro negli studi di Abbey Road, dove le cantanti improvvisano insieme per la prima volta.

Sonia Boyce, Feeling Her Way, Padiglione della Gran Bretagna, 59° Biennale d’Arte di Venezia 2022, viste dell’installazione. Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit.

Sonia Boyce, Feeling Her Way, Padiglione della Gran Bretagna, 59° Biennale d’Arte di Venezia 2022, viste dell’installazione. Foto © Inexhibit.