Il Museo Ebraico di Berlino di Daniel Libeskind, parte 1
Studio Daniel Libeskind
http://daniel-libeskind.com/
Progetto del paesaggio:
Müller, Knippschild, Wehberg, Berlin
Immagini concesse da Jüdisches Museum, Berlin e Studio Daniel Libeskind
Per i crediti fotografici vedi le didascalie
Vista aerea del complesso del Museo Ebraico, © Jüdisches Museum Berlin, Foto: Günter Schneider
Il Museo Ebraico di Berlino di Daniel Libeskind
Introduzione
Nel 1988 il Senato di Berlino Ovest annunciava un concorso per l’estensione del Museo di Berlino; l’intenzione dell’Ente banditore era di espandere il Museo di Storia della città di Berlino e di aggiungere una sezione dedicata ad ospitare il Museo Ebraico. Nel 1988 la Germania era ancora divisa in due Nazioni e non esistevano musei dedicati alla storia degli ebrei dopo la chiusura, avvenuta nel 1938, del Museo Ebraico di Oranienburger Straße.
L’idea era di creare un nuovo edificio accanto al palazzo barocco di Kollegienhaus; nel nuovo complesso dovevano essere collocati il Museo Ebraico insieme a spazi espositivi per mostre temporanee. Seguendo il prudente concetto di “integrazione” tra i due musei, circa un terzo della superficie espositiva doveva essere riservata al Museo Ebraico.
Nell’Aprile del 1989 venne annunciato il progetto vincitore: disegnata da Daniel Libeskind la proposta era decisamente diversa dalle altre 165 inviate e apriva a un radicale cambio di prospettiva. Il progetto di Libeskind, profondamente ispirato dalla cultura ebraica e dalla tragedia dell’Olocausto, dimostrava l’inadeguatezza dell’idea di integrazione fra i due musei fino ad allora prevalente, e tracciava la strada per la creazione dell’attuale e indipendente Museo Ebraico, dedicato a 2000 anni di storia degli Ebrei in Germania e nei paesi di lingua tedesca.
Uno schizzo preliminare per il Museo Ebraico, image courtesy of Studio Daniel Libeskind.
Sopra: la Kollegienhaus ed il nuovo edificio, © JBitterBredt
Sotto: Image © Jüdisches Museum Berlin, Foto: Jens Ziehe
“Between the Lines”
Il progetto di Daniel Libeskind intitolato “between the lines” (fra le linee) prevedeva, insieme ad una completa revisione del Kollegienhaus, un nuovo edificio la cui forma è assimilabile ad una linea spezzata.
“Il progetto, che è stato concepito un anno prima della caduta del Muro di Berlino, era basato su tre concetti che hanno guidato la fondazione del museo: in primo luogo l’impossibilità di comprendere la storia di Berlino senza capire l’enorme contributo intellettuale, economico e culturale da parte del cittadini ebrei di Berlino, in secondo luogo, la necessità di integrare fisicamente e spiritualmente il significato dell’Olocausto nella coscienza e nella memoria della città . In terzo luogo, che solo attraverso il riconoscimento della cancellazione della vita ebraica a Berlino, la storia di Berlino e dell’Europa possono avere un futuro umano.” (Dalla relazione di progetto di Daniel Libeskind)
Dall’ingresso situato nel Kollegienhaus, attraverso un grande vuoto in cemento, i visitatori scendono al livello interrato: qui un passaggio connette il vecchio con il nuovo edificio che non ha altro accesso. Il passaggio interrato rende le due costruzioni apparentemente indipendenti mentre in realtà sono profondamente interconnesse.
Tre diversi assi, ognuno espressione di un tema, connettono il punto di arrivo con altrettante parti del complesso: l’Asse del Continuità conduce alle gallerie espositive e allude alla storia come continuum; l’Asse delle Emigrazione, che rappresenta l’esodo forzato dalla Germania, porta al Giardino dell’Esilio e dell’Emigrazione dove una matrice di solidi in cemento si intreccia agli alberi, ogni solido, inclinato di 12 °gradi dalla verticale, ricrea il senso di disorientamento e di instabilità sentita da coloro che sono stati esiliati.
Il terzo asse conduce alla Torre dell’Olocausto; lungo il percorso si incontrano teche trasparenti contenenti oggetti appartenuti a persone vittime dei nazisti.
I tre assi, anche se divergenti tra di loro si intersecano, rappresentando così i tre temi della storia ebraica in Germania.
L'”Asse dell’Esilio” e l'”Asse dell’Olocausto”. Photo © JBitterBredt
A sinistra: la Torre dell’olocausto e il Giardino dell’Esilio© JBitterBredt
A destra: il Giardino dell’Esilio. Photo courtesy of Jüdisches Museums Berlin
The Holocaust Tower, Photo © JBitterBredt, Courtesy of Studio Daniel Libeskind
DANIEL LIBESKIND Il MUSEO EBRAICO DI BERLINO- PARTE 2
Il Jüdisches Museum (Museo Ebraico) di Berlino è un museo dedicato a 2.000 anni di storia, cultura e tradizioni delle comunità ebraiche in Germania
Daniel Libeskind
Berlino
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