Museo del Violino, Cremona

piazza Marconi, 5, Cremona
Lombardia, Italy
Email: info@museodelviolino.org
Telefono: + 39 (0)372 801801
Sito web: https://www.museodelviolino.org
chiuso: Lunedì, 1 gennaio, 24, 25 e 31 dicembre
Tipologia: Musica e strumenti musicali
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Il Museo del Violino di Cremona è un museo di strumenti musicali che espone pezzi sia moderni che storici, tra cui celebri strumenti ad arco di Antonio Stradivari, Guarneri del Gesù e Andrea Amati.


Sede

Inaugurato a settembre 2013, il Museo del Violino ha sede in Palazzo dell’Arte, un imponente edificio di epoca fascista costruito nel 1941 su progetto dell’architetto Carlo Cocchia ed in seguito ristrutturato su progetto dello studio Arkpabi.
Le sale, caratterizzate da grandi altezze tipiche dell’architettura dell’epoca, sono state  ricondotte a proporzioni contemporanee attraverso l’inserimento di micro architetture che contestualizzano gli strumenti esposti, supportano i sistemi di illuminazione e comunicazione, ed accolgono alcune installazioni multimediali.


Collezioni di strumenti ad arco

Le collezioni di strumenti del museo comprendono violini, viole, violoncelli e contrabbassi realizzati dal Cinquecento sino ai giorni nostri. Molti degli strumenti antichi in mostra sono opera di liutai originari di Cremona, città considerata la capitale della liuteria mondiale.

La collezione storica, tra le più prestigiose al mondo, comprende realizzazioni si celebri luitai italiani, tra cui Andrea Amati (violino Carlo IX, c. 1566), Nicolò Amati (violino Hammerle, c. 1658), Antonio Stradivari (violini Clisebee, 1669; Cremonese, 1715; e Vesuvius, 1727; e violoncello Stauffer ex Cristiani, 1700), e Giuseppe Guarneri “del Gesù” (violino Stauffer, 1734).

La collezione moderna e contemporanea include strumenti di liutai italiani ed internazionali che, dal 1976, sono stati premiati nel Concorso Triennale Internazionale degli Stumenti ad Arco, tra le competizioni di liuteria più rinomate al mondo.


Mostra permanente

La mostra permanente del Museo del Violino è suddivisa in dieci sezioni, dai primi strumenti ad arco alla liuteria contemporanea.

Una galleria oscurata, sulle cui pareti si susseguono immagini e reperti che presentano le origini del violino, fa da introduzione al percorso espositivo.

A seguire, un piccolo  volume chiaro, con aperture vetrate, mostra al visitatore l’allestimento tipico della bottega del liutaio. Gli spazi del museo si snodano  alternando sale ovattate, nelle quali gli strumenti della collezione classica sono esposti e illuminati in modo quasi teatrale, a spazi in cui sono utilizzate tecniche comunicative multimediali e interattive per raccontare le biografie dei grandi liutai o per visualizzare le diverse parti che costituiscono gli strumenti.

La galleria di strumenti storici comincia nel cosiddetto Scrigno dei Tesori – una sala in cui violini, viole e violoncelli costruiti tra il Sedicesimo ed il Diciottesimo secolo sono esposti in modo scenografico – le cui pareti sono rivestite in velluto rosso a richiamare l’interno di una custodia di violino. Qui, sono in mostra, tra altri, strumenti di Antonio Stradivari, Andrea Amati, Girolamo Amati e Giuseppe Guarneri “del Gesù”.
Nella sala seguente, sono in mostra anche documenti e strumenti di lavoro originali provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari risalenti al Diciottesimo secolo.

La mostra permanente prosegue con una sezione dedicata alla liuteria moderna e con la mostra  Friends of Stradivari, formata da strumenti in prestito provenienti dalle più importanti collezioni private internazionali.

Il museo riserva un’attenzione particolare per i bambini, per cui sono state approntate  speciali postazioni interattive che illustrano in modo semplice il complesso processo di realizzazione degli strumenti ad arco.


Attività e servizi per il pubblico

Il Museo del Violino, attraverso la sua Fondazione, organizza anche concerti, mostre temporanee, attività didattiche ed eventi speciali.
Il museo,  completamente accessibile alle persone disabili, ospita anche di un auditorium da 500 posti, un centro di restauro per strumenti, un bar-ristorante e un bookshop. Audioguide in varie lingue sono disponibili alla reception.

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Cremona, facciata principale del Museo del Violino su Piazza Marconi; foto © Inexhibit

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La galleria detta “Scrigno dei Tesori” in cui è esposta una serie di rari strumenti ad arco; in primo piano: il violino “Carlo IX” realizzato nel 1566 da Andrea Amati  per la corte di Carlo IX re di Francia; foto © Inexhibit

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Lo “Scrigno dei Tesori”; in primo piano: Antonio Stradivari, violoncello “Stauffer ex Cristiani”, 1700; foto © Inexhibit

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La struttura che accoglie la mostra “Friends of Stradivari” che espone strumenti in prestito da musei ed istituzioni internazionali; foto © Inexhibit

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In questo guscio rivestito in legno i visitatori possono ascoltare e vedere concerti in cui sono stati suonati alcuni degli strumenti in mostra nel museo; foto © Inexhibit

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La ricostruzione di una moderna bottega di liutaio; foto © Inexhibit

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Oggetti, documenti e strumenti di lavoro settecenteschi provenienti dalla bottega di Antonio Stradivari sono conservati e visibili al pubblico all’interno di cassetti scorrevoli; foto © Inexhibit

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 All’interno dell’allestimento, gli oggetti si alternano ad installazioni interattive; foto © Inexhibit

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Una delle postazioni multimediali pensate per fornire informazioni sula liuteria ai bambini più piccoli; foto © Inexhibit

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Museo del Violino, auditorium “Giovanni Arvedi”; foto © Roland Halbe

Immagine di copertina: vista della sezione “Friends of Stradivari”; foto © Inexhibit


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