MUDEC – Museo delle Culture, Milano

Il MUDEC– Museo delle Culture di Milano è un museo etnografico inaugurato a marzo 2015.
Il progetto dell’edificio museale è stato affidato a David Chipperfield in seguito a un concorso di progettazione.

Genesi e missione del MUDEC
L’idea del MUDEC nasce negli anni ’90 del secolo scorso per volontà dell’ex assessore alla Cultura e Musei Salvatore Carrubba. Il progetto rientrava in un’ampia strategia di recupero del patrimonio industriale dismesso, con l’obiettivo di rifunzionalizzare e ridisegnare le aree  abbandonate per restituirle alla città.
Attraverso la formazione della collezione permanente del museo – che consiste in una  selezione delle raccolte etnografiche del Comune – l’organizzazione di mostre temporanee, gli spettacoli e i laboratori per i ragazzi, il MUDEC, (che è gestito da una partnership di pubblico e privato) è un polo multidisciplinare dedicato alle diverse culture del mondo.
L’obiettivo è far coesistere la ricerca scientifica, la valorizzazione del patrimonio e il coordinamento del Forum delle culture – gestiti dal Comune di Milano – con le iniziative di tipo divulgativo e la gestione dei servizi di intrattenimento che sono sotto il controllo del partner privato, ovvero 24 Ore cultura.

Architettura
Il progetto del MUDEC è di David Chipperfield, che nel 2000 ha vinto il concorso internazionale bandito dal Comune di Milano. Tuttavia, il progetto originario di Chipperfield è stato modificato in corso d’opera, tanto che l’architetto britannico ha per qualche tempo disconosciuto il museo realizzato.
L’edificio è collocato nell’area centrale del quadrilatero occupato un tempo dagli edifici dell’Ansaldo, in zona Tortona. L’accesso al MUDEC avviene dal civico 56, attraverso un portone che, superando la lunga cortina edilizia che costeggia la strada, conduce al cortile antistante l’ingresso. Visto dal cortile il complesso museale è formato da un insieme di volumi rivestiti in zinco-titanio che alludono al passato industriale dell’area e che ospitano gli spazi espositivi e tutti i servizi museali.
La hall di ingresso distribuisce a tutti i servizi di piano terra: reception, guardaroba, caffè, boutique e allo spazio per i bambini; da qui, una scala conduce al piano espositivo e allo spazio “perno” del Mudec, ovvero la piazza coperta. Con la sua forma organica realizzata in vetro opalino, la piazza – che nel progetto di concorso era collocata al piano d’ingresso ed era quindi lo spazio di accoglienza del museo – è una inaspettata concentrazione di luce delimitata da un perimetro lobato simile ad una corolla. La piazza si contrappone alle stereometrie dei parallelepipedi che la circondano e introduce alle retrostanti sezioni del museo: le sale espositive permanenti e temporanee, l’auditorium e il teatro.

Mostre ed eventi
Divisa in sette sezioni, la mostra permanente del MUDEC presenta una selezione di oggetti selezionati fra i circa 7000 pezzi della collezione etnografica del Comune di Milano.
Il MUDEC è apprezzato e conosciuto per il suo programma di eventi e mostre speciali che, dall’apertura del museo, ha presentato al pubblico le opere di celebri artisti moderni e contemporanei tra cui Paul Gauguin, Joan Miró, Jean-Michel Basquiat, Wassily Kandinsky e Frida Kahlo, ma anche mostre tematiche su autori e progetti di ricerca di ambiti inerenti la grafica, l’architettura e la fotografia.
Oltre alle mostre temporanee il museo ospita anche eventi speciali, classi didattiche, concerti di musica e spettacoli dal vivo.

Sopra, una vista della mostra su Paul Gauguin; sotto la mostra “Africa.Terra degli spiriti”.
Foto © Inexhibit

Completamente accessibile alle persone con disabilità fisiche, l’edificio include spazi espositivi e auditorium al primo piano, una biblioteca, un negozio, un ristorante-caffetteria e un laboratorio per bambini al piano terra.

Il MUDEC si trova nel distretto di Tortona, nel sud-ovest di Milano, e può essere raggiunto in pochi minuti dalla stazione della metropolitana Porta Genova (linea M2).

Galleria di immagini

MUDEC, la cortina su via Tortona. Foto © Inexhibit

MUDEC, vista esterna del museo. Foto © Inexhibit

MUDEC, viste del caffè e dello spazio dedicato alle attività dei bambini a piano terra.
Foto © Inexhibit

L’interno del ristorante 3 stelle Michelin di Enrico Bartolini all’ultimo piano del MUDEC.

MUDEC, la scala che dalla hall conduce alla “piazza”. Foto © Inexhibit

MUDEC, la “piazza”, lo spazio distributivo al primo piano. Foto © Inexhibit

MUDEC, le vetrine che definiscono il perimetro lobato della piazza al primo piano. Foto © Inexhibit