Vallauris, la ceramica e lo spirito di Picasso
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L’atmosfera generale è quella dei piccoli centri del sud della Francia: i tavolini dei caffè all’aperto, gli odori del pane e del kebab mescolati con quelli della frutta venduta nella piazza del mercato all’ombra dei grandi platani. Ma a Vallauris, cittadina situata fra Antibes e Cannes – conosciuta per la produzione di ceramica artistica e sede dal 1968 di un importante biennale dedicata alla ceramica contemporanea – la piazza centrale è popolata anche da un’altra presenza, una scultura in bronzo raffigurante un uomo in piedi con una pecora in braccio. “L’Homme au Mouton”,realizzata da Pablo Picasso nel 1943, se ne sta lì, in piazza Paul Isnard dal 1950 circondata dai banchi del mercato, con una torre di cassette di legno appoggiata su un lato, come una presenza di famiglia.
La presenza di “l’Homme au Mouton” è spiegata dal fatto che Picasso ha trascorso molti dei suoi anni nel sud della Francia, dove ha vissuto e lavorato fra la metà degli anni ’40 e il 1973, spostandosi da Antibes a Vallauris (dove ha abitato dal 1948 al 1955), da Cannes a Mougins.
A Vallauris il complesso museale Musée Magnelli / Musée de la ceramique e il Musée National Picasso con il dipinto “La guerre et la paix “offrono un ottima occasione per vedere le opere ceramiche e grafiche del grande maestro spagnolo, oltre all’ampia documentazione fotografica che testimonia il suo soggiorno nella cittadina.
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Nelle sale voltate al piano terra del Musée Magnelli / Musée de la ceramique sono esposte le opere di Picasso, che a Vallauris apprese la tecnica della ceramica frequentando l’ Atelier Madoura. La sua attitudine alla sperimentazione si esprime anche in questo campo, solitamente più legato alla tradizione, perché Picasso elabora decine di “ricette” a partire dalla tecnica dell’ingobbio, attratto soprattutto dagli effetti cromatici che può ottenere attraverso la cottura.
Le ceramiche di Picasso sono pezzi unici sorprendenti che sprigionano una grande vitalità, una sorta di allegria “infantile” che si esprime nei piatti, nei vasi e nelle brocche dalle forme zoomorfe e antropomorfe.
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In una sala adiacente sono esposte le fotografie di André Villers, autore di molti ritratti di artisti tra i quali Picasso, Dalì, Chagall. Nelle foto di Villers, Picasso è ritratto come personaggio illustre, presente con i figli alle feste del paese o raffigurato al lavoro; dalle foto emerge la figura di un uomo integrato nella comunità di Vallauris, che l’ha fatto cittadino onorario nel 1950.
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Il collaborazione con a galleria Maeght, al primo piano del museo è attualmente allestita la mostra sul lavoro del designer Olivier Gagnére. Circa 200 fra oggetti, vasi, lampade, mobili testimoniano la carriera trentennale e le collaborazioni del designer con importanti ceramisti di Vallauris.
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La Guerre et la paix dipinta da Picasso a partire dal 1952 è all’interno della cappella romanica del convento, lo stesso spazio che qualche anno prima aveva temporaneamente accolto la scultura l’ Homme au mouton, poi trasferita nella piazza antistante. Il dipinto, che non si riferisce ad un preciso avvenimento storico ma è un’allegoria della guerra e della pace, è stato realizzato su 18 pannelli di compensato avvitati ad una struttura lignea predisposta ad hoc.
Grazie al Musée Magnelli / Musée de la Ceramique, Vallauris.
http://www.vallauris-golfe-juan.fr/-The-castel-museum-.html

Il Castello di Vallauris in Costa Azzurra ospita due musei dedicati alla ceramica ed il famoso ciclo pittorico “La guerre et la Paix” di Pablo Picasso

Pablo Picasso

Nizza e Costa Azzurra
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