MUSEION museo di arte moderna e contemporanea, Bolzano

Con sede a Bolzano, il Museion è uno dei più interessanti fra i musei dedicati all’arte moderna e contemporanea in Italia.

Dal 2008 il museo è ospitato in una nuova interessante sede – un grande parallelepipedo vetrato organizzato come uno luogo flessibile ed aperto – progettata dallo studio di architettura berlinese KSV Krüger Schuberth Vandreike.

Il Museion possiede una collezione permanente di oltre 4.500 opere che vengono presentate al pubblico a rotazione attraverso mostre tematiche spesso in dialogo con altre raccolte pubbliche e private. La collezione include lavori di importanti artisti italiani e internazionali, tra cui Carla Accardi, Afro, Günter Brus, Enrico Castellani, Markus Lüpertz, Arnulf Rainer, Hans Staudacher, Emilio Vedova, Cerith Wyn Evans, Mona Hatoum, Walid Raad, Nan Goldin, Wolfgang Tillmans, Gabriel Kuri, Alighiero Boetti, Miroslaw Balka, Peter Friedl, Roni Horn, Gordon Matta-Clark, Carl Andre, Isa Genzken, Raymond Pettibon, Matt Mullican e Danh Vo.

L’impegno del Museion è portare l’esperienza del contemporaneo il più vicino possibile al pubblico e per questa ragione propone un ricco programma di mediazione ed eventi. Oltre agli spazi per mostre temporanee, ai laboratori didattici, alla biblioteca, alla caffetteria e al bookshop, nei mesi estivi la facciata mediale del museo instaura un rapporto speciale con la città attraverso video e immagini d’autore. Lo spazio Passage, a piano terra, aperto anche ad eventi esterni fa di Museion un punto di riferimento per manifestazioni di cultura contemporanea che comprendono anche il teatro, la danza e performance dal vivo.

Museion, il museo aperto

Cosa spinge una famiglia con bambini ad entrare in un museo d’arte contemporanea il sabato mattina? Le ragioni sono molte, ma il motivo principale sta nel fatto che il Museion di Bolzano è un esempio riuscito di museo contemporaneo, capace di  accogliere ed incuriosire.  Un’alchimia che non si trova facilmente e che qui è realizzata attraverso un spazio ben concepito e la proposta di attività  rivolte ad un’ utenza ampia e differenziata; ovvero le chiavi per fare di un museo uno spazio aperto.

Viste esterne del Museion di Bolzano. Foto © Inexhibit

Inaugurata  a maggio 2008, e situata in un’area strategica della città, la nuova sede del Museion  si trova fra il centro storico e il parco urbano – una bella fascia verde molto frequentata dai cittadini di Bolzano – creato lungo il corso del Talvera.

Il nuovo edificio del Museion, progettato dallo studio Berlinese KSV – Krüger Schuberth Vandreike, ha una forma parallelepipeda rivestita in alluminio, ispirata al concetto di “ipercubo”, ovvero alla suggestione di uno spazio in 4 dimensioni. La forma  netta e permeabile all’intorno si apre infatti alla città attraverso due fronti vetrati rientranti, corrispondenti ai due ingressi contrapposti, esprimendo in tal modo una delle qualità più interessanti del museo, ovvero il suo porsi come luogo di incontro.
Il fronte  est accoglie i flussi provenienti dal cento storico, il fronte ovest guarda verso il lungofiume e il quartiere  Gries/San Quirino,  a cui il Museion è collegato attraverso  due passerelle ciclo-pedonali dall’andamento sinuoso che sembrano cavalcare le acque impetuose del fiume.

Il carattere del museo  è ulteriormente arricchito dalle facciate vetrate che – attraverso la chiusura  delle lastre mobili in cristallo sabbiato –  possono  trasformarsi in  grandi schermi comunicanti.  I piani che formano i due fronti  si animano,  rimandando all’esterno immagini, elaborazioni grafiche  e messaggi video creati dagli artisti, generando così una sorta di “membrana trasparente” che  separa ma  allo stesso tempo mette in relazione lo spazio urbano con quello del museo e lo espande idealmente verso l’esterno.

Sopra: La facciata mediale – Foto di Othmar Seehauser – Courtesy of Museion

L’articolazione interna del Museion è giocata su quattro livelli.
Quello del piano terra è uno spazio ibrido e passante, nel quale le installazioni artistiche dialogano con le funzioni e i servizi del  foyer. Quest’ultimo, allestito con sedute, postazioni interattive e aree per la consultazione di cataloghi e riviste, ospita il bookshop e la reception e dà accesso al bar, con ingresso anche dall’esterno.

I livelli dedicati alle esposizioni sono tre: i primi due piani sono suddivisi da semplici partizioni che corrono parallele ai lati ciechi dell’edificio e collegano idealmente  le due facciate vetrate, mentre il piano più alto è un grande open-space luminoso e privo di separazioni – normalmente dedicato alle mostre temporanee – dal quale si può godere una spettacolare vista sulla città.

Sopra: Immagini dello spazio espositivo dove, da novembre 2013 a ottobre 2014 è ospitata la mostra  “When now is minimal – il lato sconosciuto della Collezione Goetz”. La mostra – che presenta più di cento opere della Collezione Goetz, molte delle quali esposte per la prima volta – nasce dalla ricerca di riferimenti contemporanei al minimalismo. Foto © Inexhibit

Il Museion negli anni ha formato una collezione di circa 4500 opere che vengono presentate al pubblico attraverso esposizioni tematiche.
Il Museo è inoltre committente di opere d’arte, laboratorio di ricerca e sede per la promozione degli artisti locali. Tra gli obiettivi dichiarati del museo c’è l’attività di mediazione culturale – al fine di avvicinare l’arte contemporanea al grande pubblico – svolta attraverso molte iniziative: accanto alle mostre temporanee e alle esposizioni tematiche vengono proposti laboratori creativi per i bambini, incontri per le famiglie con l’intento di per far scoprire le mostre  in una chiave giocosa , sono organizzate visite guidate  e viene svolta attività di formazione. Il Museion offre anche la possibilità di  utilizzare lo spazio espositivo per feste ed eventi.

Sopra: Viste dello spazio open-space all’ultimo piano dell’edificio che fino al  4 Maggio 2014 ospita le opere dell’artista concettuale Ceal Floyer. Foto © Inexhibit