Biennale d’Arte Venezia 2017 “Viva Arte Viva” | mostra all’Arsenale

Luogo: Venezia, Italia
La Biennale di Venezia
57° Biennale d'Arte di Venezia, 2017
"Viva Arte Viva" - mostra all'Arsenale
Direttore Artistico, Christine Macel
Foto: vedi le didascalie

Art Biennale Venice 2017 Alicia Kwade Inexhibit 5

57° Biennale d’Arte di Venezia, 2017 “Viva Arte Viva” | mostra all’Arsenale

Continua dalla prima parte: la mostra ai Giardini di Castello

Viva Arte Viva | La mostra all’Arsenale

Dei nove trans-padiglioni che organizzano la mostra della 57° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, i primi due, ovvero il Padiglione degli artisti e dei Libri e il Padiglione delle Gioie e delle Paure sono ospitati nel Padiglione Centrale dei Giardini, mentre all’Arsenale sono allestiti gli altri sette trans-padiglioni: Padiglione dello Spazio Comune, Padiglione della Terra, Padiglione delle Tradizioni, Padiglione degli Sciamani, Padiglione Dionisiaco, Padiglione dei Colori; Padiglione del Tempo e dell’Infinito.
Benché ognuno dei capitoli costituisca di per sé una mostra, il flusso continuo del percorso non è interrotto da cesure o da elementi fisici di separazione.

Art Biennale Venice map Arsenale exhibition Inexhibit

Il Padiglione dello Spazio Comune, che apre il percorso dell’Arsenale, riunisce artisti che lavorano intorno al concetto di collettività e di ri-costruzione del senso più profondo di comunità.  Lo spazio comune si costruisce a livello micropolitico, creando le condizioni in cui si possono sviluppare progetti di uguaglianza, fraternità e condivisione.

Art Biennale Venice 2017 Rashid Araeen Inexhibit

Rasheed Araeen: Zero to Infinity. Padiglione dello Spazio Comune. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Juan Downey Inexhibit

Juan Downey: The Circle of Fires. Padiglione dello Spazio Comune. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Lee Mingwei-Italo-Rondinella

Lee Mingwei: The mending project. Padiglione dello Spazio Comune.Foto di Italo Rondinella, courtesy La Biennale di Venezia

Art Biennale Venice 2017 Lee Mingwei Inexhibit

Lee Mingwei: The mending project. Padiglione dello Spazio Comune.Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Franz Erhard Walther Inexhibit

Franz Erhard Walther: die erinnerung untersockelt. Padiglione dello Spazio Comune. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Martin Cordiano Inexhibit

Martin Cordiano: Common Places. Padiglione dello Spazio Comune. Foto © Inexhibit

Il Padiglione della Terra espone opere frutto di ricerche sul rapporto fra l’uomo e l’ambiente naturale: le opere esposte testimoniano differenti approcci, dall’opera concepita come esperienza totale, immersa nello spazio vitale, a lavori di documentazione delle trasformazioni dell’ambiente in relazione allo sfruttamento delle risorse naturali anche in prospettiva storica, come avviene nell’opera di Thu Van Tran.

Art Biennale Venice 2017 Charles Atlas Inexhibit

Charles Atlas, Kiss the Day Goodbay / Chai. Padiglione della Terra. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Michael Blazy Inexhibit 1

Art Biennale Venice 2017 Michael Blazy Inexhibit 2

Michel Blazy, Collection de Chaussures, 2015-2017. Padiglione della Terra. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Thu Van Tran Inexhibit 2

Thu Van Tran, The Red Rubber (in primo piano).Padiglione della Terra. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Koki Tanaka Inexhibit

Koki Tanaka: Of Walking in Unknown, 2017. Padiglione della Terra. Foto © Inexhibit

Padiglione delle Tradizioni: le opere esposte in questo capitolo della mostra testimoniano della ricerca di artisti che si pongono in un rapporto dialettico con la tradizione, trovando nell’ispirazione del passato la tensione all’apertura verso nuovi valori.

Art Biennale Venice 2017 Achraf Touloub Inexhibit

Achraf Touloub, Untitled, 2016-2017. Padiglione delle TradizioniFoto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Francis Upritchard Inexhibit 1

Francis Upritchard, various works. Padiglione delle Tradizioni. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Leonor Antunes Inexhibit

Leonor Antunes, …then we raised the terrain so that I could see out, 2017, installazione site-specific. Padiglione delle Tradizioni. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Anri Sala Inexhibit

Anri Sala, All of a tremble (Encounter I) 2016. Padiglione delle Tradizioni. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Yee Sookyung Inexhibit 1

Art Biennale Venice 2017 Yee Sookyung Inexhibit 2

Yee Sookyung, Translated Vase Nine Dragons in Wonderland. Padiglione delle Tradizioni.
Foto © Inexhibit

Padiglione degli Sciamani. Duchamp definiva “artista sciamano” colui che ha una missione ed è portatore di una forte visione interiore. Il capitolo dedicato agli sciamani riunisce le opere di artisti che incarnano anche il ruolo di guide spirituali, e che ritrovano la loro ragion d’essere nella nostra epoca contrassegnata da incertezze e dal bisogno di attenzione.
Gioia e sense of humor sono invece le cifre che contraddistinguono le opere presenti nel Padiglione Dionisiaco, che celebra la sessualità e il corpo femminile. La musica, il canto e la danza insieme alla pittura e alla scultura sono contemplate come mezzi per accedere a una dimensione della sensualità più profonda.

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Ernesto Neto, Um sagrado lugar (A Sacred place).Padiglione degli Sciamani. Foto di Andrea Avezzù. Courtesy: La Biennale di Venezia.

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Naufus Ramírez-Figueroa, Third Lung, 2017.Padiglione degli Sciamani. Foto © Inexhibit.

Art Biennale Venice 2017 Heidi Bucher Inexhibit

Heidi Bucher, Various works, 1974-1978. Padiglione Dionisiaco. Foto © Inexhibit

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Zilia Sánchez, Las Troyanas, 1987-97. Padiglione Dionisiaco. Foto © Inexhibit

Il Padiglione dei Colori conclude la lunga sala delle Corderie: la parete di fondo è completamente occultata dall’installazione dell’artista americana Sheila Hicks, che sovrappone centinaia di balle di fibre naturali colorate dando forma ad uno spazio invitante e allo stesso tempo straniante, subito prima dell’ultimo capitolo, quello del Padiglione del Tempo e dell’Infinito: qui le questioni del confine fra realtà e rappresentazione, della non definizione della dimensione spazio-temporale dell’opera, della compresenza di più “tempi” in un’unica rappresentazione – espresse dal lavoro di artisti come Liliana Porter o Alicja Kwade – sono inscrivibili in un approccio neo-metafisico all’arte.

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Sheila Hicks, Escalade Beyond Chromatic Lands, 2016-2017. Padiglione dei Colori. Foto © Inexhibit.

Art Biennale Venice 2017 Liliana Porter Inexhibit

Liliana Porter, El hombre con el hacha y otras situaciones breves. Padiglione del Tempo e dell’ Infinito. Foto © Inexhibit

Art Biennale Venice 2017 Liu Jianhua Inexhibit

Liu Jianhua, Square. Padiglione del Tempo e dell’ Infinito. Foto © Inexhibit

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Alicja Kwade, WeltenLinie, 2017.Padiglione del Tempo e dell’ Infinito. Foto © Inexhibit

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Alicja Kwade, Pars pro Toto, 2017 (sopra e in copertina). Arsenale, esterno. Foto © Inexhibit


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Biennale d’Arte di Venezia 2017 | informazioni, programma e mostre

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