Museo di Sant’Agostino, Genova

Piazza Sarzano, 35 R , Genova
Liguria, Italy
chiuso: tutti i lunedì e il 25 dicembre
Tipologia: Arte
Museo Sant Agostino Genova Inexhibit 02

Situato nel centro storico di Genova, il Museo di Sant’Agostino è un museo dedicato a scultura, pittura ed arti applicate dall’alto medioevo al 18° secolo, ospitato in un bel monastero del 13° secolo.


Edificio
Il museo ha sede nell’ex monastero di Sant’Agostino, costruito a partire dal 1260 ed ampliato nel Cinquecento.
Il complesso che ospita il museo comprende una chiesa (sconsacrata nel 1798 ed oggi convertita in auditorium) e vari spazi disposti intorno a due chiostri, di cui uno presenta una curiosa pianta triangolare.

Le strutture dell’ex monastero furono gravemente danneggiate durante la Seconda Guerra Mondiale e ristrutturate dal 1977 al 1992 su progetto dello studio di architettura Albini Helg Piva.
Nel disegnare il nuovo museo, gli architetti combinarono in modo ingegnoso le strutture preesistenti con nuove strutture principalmente realizzate in acciaio nero, pietra e vetro.

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Vista del chiostro triangolare del Museo di Sant’Agostino, costruito nel 13° secolo; foto © Inexhibit

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Vista del chiostro quadrato, realizzato nel 16° secolo; foto © Inexhibit

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La rampa a gradoni (ispirata alla tipica crêuza genovese) che collega il primo ed il secondo piano del museo; foto © Inexhibit


Collezione e mostra permanente
Come anticipato, la collezione del Museo di Sant’Agostino è composta da sculture, elementi architettonici, dipinti ed oggetti di arte applicata realizzati dal 10° al 18° secolo. Il museo non possiede molte opere di artisti di fama internazionale, a parte alcune notevoli sculture di Giovanni Pisano e di Pierre Puget, ed è principalmente dedicato ad artisti nati o vissuti a Genova e nell’area ligure; ciò detto, la collezione presenta opere d’arte veramente interessanti ed originali. Dato il ruolo storico di Genova come grande potenza marinara per tutto il Medio Evo e parte del Rinascimento, molte opere in esposizione mostrano sorprendenti legami ed influenze reciproche tra Genova ed altre regioni dell’area mediterranea, Spagna e Francia meridionale in particolare.

Il piano terra accoglie una piccola sezione di sculture ed elementi decorativi altomedievali, oltre agli spazi di accoglienza per il pubblico.

Ordinate in senso cronologico, le sale al primo e secondo piano presentano i pezzi più importanti.

La mostra al primo piano comprende elementi architettonici decorati – tra cui capitelli, colonne, portali e fregi -, sculture ed oggetti religiosi realizzati all’incirca tra il 13° ed il 15° secolo, in gran parte provenienti da chiese e monasteri genovesi oggi demoliti. Tra i pezzi più interessanti in mostra in questa parte: il monumento funebre di Simone Boccanegra Doge di Genova (1363, artista ignoto) ed il monumento funebre di Margherita di Brabante di Giovanni Pisano (c. 1315).

Al secondo piano sono esposte opere – soprattutto sculture, dipinti ceramiche e decorazioni architettoniche – realizzate dal tardo medioevo sino al Settecento, comprese notevoli sculture di Guglielmo della Porta (David, c. 1515) e di Pierre Puget e dipinti di Barnaba da Modena (Madonna con Santa Caterina e San Nicola, c. 1380), e di  Luca Cambiaso.

Ma i pezzi forse più affascinanti in mostra sono quelli di artisti poco conosciuti o addirittura ignoti, come un eccezionale busto cinquecentesco di nobiluomo non identificato, alcune belle statue lignee di epoca medievale, ed una peculiare serie di oli su ardesia, tra cui un’impressionante Ultima Cena dipinta nel 1622 da Giulio Benso.

Oltre alla mostra permanente, il Museo di Sant’Agostino ospita anche mostre temporanee ed attività didattiche, rivolte in particolare a bambini e scuole; il museo comprende un piccolo bookshop ed un (invero poco attraente) angolo ristoro automatizzato. Una stazione della metropolitana (Stazione Sarzano/ Sant’Agostino) si trova proprio di fronte al museo, che si raggiunge a piedi in circa dieci minuti dalla Cattedrale di San Lorenzo, dall’acquario o dal porto antico, e grossomodo in venti minuti di taxi dal Terminal Crociere.

Un suggerimento: a causa delle grandi aperture vetrate, alcune sale del museo possono essere piuttosto calde nel periodo estivo, se intendete visitare il Museo di Sant’Agostino in Luglio o Agosto, vi consigliamo di farlo preferibilmente alla mattina.

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Viste delle gallerie espositive al primo piano; foto © Inexhibit

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Giovanni Pisano, monumento funebre di Margherita di Brabante (c. 1315); fonte foto: Musei di Genova

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Il monumento funebre di Simone Boccanegra (1363); foto © Inexhibit

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Un’immagine della sala principale al secondo piano, in primo piano una coppia di colonne con leoni stilofori; foto © Inexhibit

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Giulio Benso, Ultima Cena, 1622, olio su ardesia; foto © Inexhibit

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Scodella di manifattura spagnola o siciliana; 12° o 13° secolo; © Inexhibit

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In primo piano: busto di nobiluomo genovese con armatura all’antica, artista ignoto; 16° secolo; © Inexhibit

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Galleria di dipinti al secondo piano; © Inexhibit

Immagine di copertina; vista di una delle gallerie al primo piano del Museo di Sant’Agostino a Genova; © Inexhibit


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