Museo della storia di Bologna – Palazzo Pepoli

via Castiglione 8, Bologna
Emilia Romagna, Italy
Email: info@genusbononiae.it
Telefono: +39 051 19936370
Sito web: https://www.genusbononiae.it/
chiuso: aperto tutti i giorni
Tipologia: Storia
Museo-Storia-Bologna-Palazzo-Pepoli

Inaugurato nel 2012 all’interno della sede di Palazzo Pepoli, il Museo della Storia di Bologna è un centro dedicato alla storia di una delle più antiche città Italiane.

La sede museale di Palazzo Pepoli è stata completamente restaurata su progetto dell’architetto Mario Bellini, mentre Italo Lupi Studio ne ha curato la grafica. Il museo propone un’allestimento permamente decisamente corposo, suddiviso in 35 sale espositive e tre spazi multimediali aggiuntivi, che racconta le origini e le trasformazioni storiche e culturali di Bologna, dalla Felsina etrusca ai nostri giorni, attraverso un interessante allestimento che combina reperti archeologici, opere d’arte e documenti con strumenti interattivi immersivi e video. Una visita completa all’esposizione richiede almeno due ore. Gli spazi aperti al pubblico includono anche un ristorante, un negozio e spazi dedicati all’apprendimento.

Il museo è il cuore di Genus Bononiae, un itinerario artistico e culturale che include altri sette luoghi situati nel centro storico della città: San Giorgio in Poggiale, Palazzo Fava, chiesa di Santa Cristina, San Colombano, Casa Saraceni, San Michele in Bosco e Santa Maria della Vita.

Sopra: il trecentesco Palazzo Pepoli a Bologna, sede del museo di stroia della città. Foto © Riccardo Bianchini / Inexhibit.

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Un volume trasparente collocato in quello che un tempo era il cortile del palazzo, funge sia da corpo di collegamento tra i due piani del museo che da spazio espositivo, nel quale ad esempio il visitatore può interagire con un’installazione multimediale dedicata alla storia dell’Università di Bologna, la più antica del mondo.

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L’esposizione permanente, che descrive la storia di Bologna a partire dall’età Etrusca sino ai giorni nostri, è costituita da elementi differenti che formano la narrazione: contributi multimediali e pannelli grafici sono posti fianco a fianco con reperti archeologici ed opere d’arte, compresi dipinti della famiglia Carracci, di Guercino, Balla e Marinetti ed anche sculture di Lucio Fontata ed Arturo Martini.

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Oltre a sale allestite in modo tradizionale, il museo offre spazi di forte impatto comunicativo, come quello che presenta l’incoronazione Bolognese dell’Imperatore Carlo V o la sala nella quale è stata ricostruita una biblioteca privata ottocentesca o , ancora, la galleria dei manifesti pubblicitari del Novecento.

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L’ambiente più evocativo del museo è una galleria multimediale dedicata alla storia dei canali artificali che rifornirono Bologna dell’acqua necessaria alle sue attività produttive, ed in particolare, a partire dal XIII secolo, alle molte seterie sorte nel cuore stesso della città. La forma di questo spazio richiama quella di un canale voltato, l’impatto visivo è reso ancora più forte dalla tessitura geometrica luminescente applicata alle pareti. Un video interattivo, proiettato a pavimento, reagisce ai movimenti del visitatore evocando la presenza di un corso d’acqua, mentre le pareti si rivelano essere in realtà degli specchi sui quali alcuni video, che descrivono la storia dei canali Bolognesi, vengono visualizzati.

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Un’altra installazione interattiva, nella sala intitolata Parlano i Bolognesi, dove è possibile ascoltare le testimonianze di numerosi cittadini Bolognesi riguardo alla loro città.
Al termine del percorso espositivo, una grande sala (Sala della Cultura) ospita 12 busti in terracotta, risalenti al XVII secolo, che rappresentano I personaggi femminili che hanno avuto un ruolo importante nella storia di Bologna.

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