Shjworks crea un rifugio in legno nel parco di un museo danese
Munkeruphus Art Museum
‘The Observatory’ è un rifugio in legno progettato da Simon Hjermind Jensen per il parco del Munkeruphus Art Museum in Danimarca
Il Munkeruphus Art Museum, istituzione culturale situata nella regione di Zealand, in Danimarca, ha commissionato a Simon Hjermind Jensen – Shjworks, la creazione di una piccola architettura per le attività all’aperto del museo.
The Observatory , questo il nome dell’oggetto, è una struttura aperta a tutti i visitatori con uno spazio interno pensato per lo svolgimento di eventi e attività sociali.
Lo studio di Hjermind Jensen – che da sempre disegna e realizza piccole architetture nelle quali sperimentare una relazione più stretta fra uomo e ambiente naturale – ha avviato il suo processo di progettazione con un soggiorno di 24 ore sul sito: “Ero curioso di avere molto tempo per percepire e sperimentare il sito, sia di giorno che di notte. Mi è piaciuto osservare il percorso del sole e della luna “.
Durante il suo soggiorno, il progettista ha creato un modello in ceramica dell’oggetto e ha scelto la sua collocazione nel parco del museo. Il modello e il sito, combinati con le osservazioni sul sole e sulla luna, sono diventati la base del progetto.
Lo schema costruttivo è stato disegnato direttamente sul modello in ceramica e, dopo averlo scannerizzato in 3D, è stato ricreato il modello digitale parametrico. Da quest’ultimo sono state ricavate le singole superfici dei diversi gusci, poi fabbricati utilizzando la tecnologia CNC.
Simon Hjermind Jensen, The Observatory, viste esterne diurne e notturne, © Simon Hjermind Jensen
Sul sito, le varie parti, realizzate in compensato e policarbonato, sono state posizionate e fissate l’una all’altra con speciali giunzioni ispirate alle sagome delle foglie.
L’interno dell’Osservatorio è uno spazio organico e asimmetrico simile a una caverna, o a uno spazio sacro, anche grazie alla luce naturale che proviene dall’alto e alla sua straordinaria acustica. Una panca di legno, che corre lungo le pareti può ospitare 25 persone; nel mezzo è stato realizzato un podio in cemento che può essere utilizzato come palcoscenico per esibizioni o come braciere per un falò.
L’apertura nella parte superiore, che in termini architettonici è un oculo, è inclinata verso sud dove il sole raggiunge il suo culmine e dove la luna culmina quando è piena.
La struttura finale è molto robusta e stabile grazie all’uso dei gusci ricurvi. Il punto di forza di questa tecnica costruttiva riduce al minimo l’uso di materiali, infatti l’Osservatorio è alto 5,7 metri, con pareti di soli 4-9 mm di spessore.
Il progetto è supportato da The Danish Arts Foundation e Knud Højgaards Fond.
Simon Hjermind Jensen, The Observatory, viste interne © Simon Hjermind Jensen
Simon Hjermind Jensen, The Observatory, vista esterna di notte e prospetto © Simon Hjermind Jensen
Immagini: courtesy of Simon Hjermind Jensen – Shjworks
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