Milano | la Pietà Rondanini è nel suo Museo

Il Museo della Pietà a Milano, foto Inexhibit

Milano | La Pietà Rondanini di Michelangelo è nel suo nuovo museo

A Milano, e non soltanto, il mese di maggio 2015 sarà ricordato anche perchè la Pietà Rondanini è stata finalmente collocata nel suo nuovo spazio.
Dopo anni di discussioni infatti, il capolavoro di Michelangelo è stato posizionato in uno spazio totalmente dedicato, il Museo della Pietà appunto, che, allestito da Michele de Lucchi, è stato ricavato all’interno dell’ex Ospedale degli Spagnoli.

Il complesso del Castello Sforzesco, foto Inexhibit

Il progetto è stato reso possibile grazie alla collaborazione portata avanti per quasi tre anni fra Istituzioni pubbliche e realtà private, in particolare dal Comune di Milano insieme alle Soprintendenze, al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), all’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro (ISCR) e al Politecnico di Milano – Centro Beni Culturali per le attività di diagnostica, monitoraggio e ingegneria. Partner istituzionale del Castello, la Fondazione Cariplo, ha contribuito al progetto di restauro architettonico e di rinnovamento museografico .

Il tema della ricollocazione dell’opera in uno spazio dedicato ha coinvolto per anni critici, storici dell’arte e architetti, in un acceso dibattito fra chi riteneva di dover salvaguardare l’allestimento di BBPR , nel quale la Pietà è stata ospitata per circa 60 anni – e chi invece riteneva che la l’opera meritasse uno spazio che consentisse di ammirarla compiutamente.

Michele de Lucchi, progettista del nuovo allestimento, riassume in questa dichiarazione il concetto alla base de Museo. «Il nuovo allestimento ribalta completamente la visione ad oggi consueta dell’opera: entrando i visitatori vedranno infatti la scultura di spalle e scorgeranno per prima cosa ciò che Michelangelo scolpì per ultima, la schiena della Madonna ricurva sul Cristo, rendendo ancora più intensa l’emozione per l’opera…Solo girando attorno alla statua si vedrà la parte anteriore, con il Cristo cadente sostenuto dalla Madre: una prospettiva assolutamente inedita, voluta per mettere in risalto quella dimensione della scultura, incompiuta, prima impossibile da osservare nella sua completezza».

Il Museo della Pietà, foto di Roberto Mascaroni 

All’interno della sala dell’antico Ospedale Spagnolo l’allestimento è essenziale: sulla parete opposta all’ingresso una quinta cela la Porta di Santo Spirito, e accoglie la maschera funeraria e una medaglia che ritrae Michelangelo, realizzate rispettivamente da Daniele da Volterra e da Leone Leoni. Lo spazio, quasi del tutto vuoto, è allestito solo con tre panche in rovere, poste davanti all’opera,  e con un leggio sul quale trovano posto le informazioni riguardanti le sue vicende storiche.

Per salvaguardare il capolavoro da eventuali effetti legati al passaggio della  metropolitana, e da eventuali scosse sismiche, è stata inoltre realizzato un sistema costituito da una piattaforma antisismica e antivibrante e da uno speciale basamento su cui poggia la scultura. Il sistema di illuminazione, realizzato appositamente da Artemide, è formato da proiettori a LED con sagomatori è stato studiato per evitare le ombre e per valorizzare la plasticità dell’opera garantendo al contempo uniformità della luce su tutta la superficie.

Il Museo della Pietà e la Pietà Rondanini; foto di Roberto Mascaroni.
Courtesy of Comune di Milano