Age of Nature. Al DAC di Copenhagen una mostra sul rapporto fra architettura e natura

‘Age of Nature’. Al DAC di Copenhagen una mostra sul rapporto fra architettura e natura
In occasione della Giornata Mondiale dell’Architettura, il 6 ottobre è stata inaugurata la mostra ‘Age of Nature’, allestita nel più grande spazio espositivo del Centro di Architettura Danese (DAC).
‘Age of Nature’, DAC – Danish Architecture Center, 2025 – Foto Anders Sune Berg.
Courtesy of DAC
In copertina foto di Anders Sune Berg. Courtesy of DAC
Con ‘Age of Nature’, il DAC concentra l’attenzione su una delle sfide più urgenti del nostro tempo: come possono la pianificazione e l’architettura del futuro conciliare le esigenze degli esseri umani con la natura promuovendo la biodiversità a beneficio di tutti?
‘Age of Nature‘ presenta progetti pionieristici di architetti, scienziati e artisti, danesi e internazionali, che si sono misurati con il tema attraverso un diverso approccio, ovvero considerando la natura come partner attivo piuttosto che come un ostacolo allo sviluppo.
Quattro sono le domande alle quali i progetti in mostra cercano di dare risposta indicando nuove possibili direzioni: possiamo costruire le città preservando la biodiversità? Possiamo rinunciare a consumare suolo ripensando ad esempio i modi con i quali produciamo cibo? La tecnologia può essere sfruttata per ‘curare’ la natura e quanto possiamo guadagnare rivedendo alcune delle nostre tradizioni architettoniche imparando dalla natura stessa?
La mostra inizia in una foresta generata dall’intelligenza artificiale. Da qui, una linea temporale accompagna i visitatori attraverso l’evoluzione della Terra, risalendo a 3,5 miliardi di anni fa.
Negli ultimi 200 anni, tuttavia, si è verificato un cambiamento radicale: la popolazione terrestre è passata da uno a otto miliardi, mentre le popolazioni di animali selvatici si sono dimezzate e oltre il 70% della biodiversità è scomparso; mentre asteroidi ed ere glaciali un tempo hanno avuto un impatto sulla vita sulla Terra, il cambiamento è ora causato dallo stile di vita umano.
‘Age of Nature’, DAC – Danish Architecture Center, 2025 – Foto Anders Sune Berg.
Courtesy of DAC
Tra i progetti e le ricerche in mostra ci sono le isole galleggianti dello studio olandese Ossidiana, dove coesistono esseri umani, animali e piante; il progetto Biogenic Building, del team di ricerca del CITA (Center for IT and Architecture), ci mostra come la corteccia intrecciata con erbe marine possa formare elementi strutturali che si biodegradano dando vita a un’architettura progettata per decadere; il progetto del paesaggista Bas Smets, che per lo spazio pubblico intorno a Notre Dame ha applicato processi naturali per creare zone climaticamente controllate – ad esempio sfruttando il vento che arriva dalla Senna, usando gli alberi per creare evapotraspirazione e abbassare la temperatura percepita – dimostrando come gli elementi naturali nello spazio pubblico offrano già soluzioni alle sfide future.
La mostra ‘ Age of Nature’ è aperta fino al 17 maggio 2026
DAC (Danish Architecture Center) Bryghuspladsen 10, 1473 Copenhagen, Denmark.
Immagini dall’allestimento ‘Age of Nature’, DAC – Danish Architecture Center, 2025 – Foto Anders Sune Berg. Courtesy of DAC.
Tutte le immagini inserite in questo articolo provengono dalla cartella stampa messa a disposizione dal Danish Architecture Center.
copyright Inexhibit 2025 - ISSN: 2283-5474