L’architettura si confronta con le preesistenze: 9 progetti per EU Mies Award 2019
Foto: vedi le didascalie. Courtesy of EU Mies Award 2019
L’ architettura si confronta con le preesistenze: 9 progetti per EU Mies Award 2019
La giuria dell’ edizione 2019 del prestigioso EU Mies Award ha annunciato la lista dei 40 progetti selezionati che accedono alla fase finale del premio. Le opere selezionate sono state costruite in diciassette Paesi europei: sette si trovano in Francia, sei in Spagna, quattro in Belgio, tre in Austria e in Danimarca, due progetti sono stati selezionati rispettivamente in Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, e Romania; uno in Albania, Estonia, Finlandia, Polonia, Portogallo, Serbia e Slovacchia. Per l’Albania, la Serbia e la Slovacchia si tratta della prima partecipazione. Un’altro dato interessante ci dice che tra le quaranta opere selezionate gli edifici correlati alla cultura, ovvero musei, centri culturali, teatri e centri per congressi costituiscono il gruppo più nutrito, con ben quindici progetti. Ci sono poi sei progetti che riguardano strutture per l’istruzione come scuole, strutture universitarie e biblioteche.
La giuria del premio – composta da Dorte Mandrup, George Arbid, Angelika Fitz, Ştefan Ghenciulescu, Kamiel Klaasse, María Langarita e Frank McDonald – ha selezionato molti progetti di recupero e ampliamento di edifici o strutture esistenti.
Abbiamo scelto di concentrare la nostra attenzione proprio sui progetti che ricadono nella categoria riuso/ rigenerazione/espansione di edifici preesistenti perché riteniamo che i progetti di recupero e riqualificazione di edifici o del tessuto urbano – e più in generale il tema dell’innesto del linguaggio contemporaneo nel tessuto storico – definiscano la specificità della progettazione in Europa, una specificità che marca una differenza sostanziale rispetto a ciò che accade in altre parti del mondo.
Centro Civico Lleialtat Santsenca (2017, Barcellona, Spagna)
Progettato dallo studio di architettura catalano Harquitectes, il Lleialtat Santsenca è un centro civico e culturale nato dalla riqualificazione di un edificio del 1928, situato nel quartiere di Sants, un tempo utilizzato da una cooperativa operaia di consumo.
Harquitectes, Centro civico Lleialtat Santsenca, Barcellona, 2017. Foto © Adrià Goula. Courtesy of EU Mies Award 2019.
Perret Hall – centro culturale (2018, Montataire, France)
Sviluppato dagli architetti Pierre Hebbelinck, Heleen Hart e Mathieu Berteloot – il progetto è basato sul recupero e l’ampliamento di un edificio dismesso risalente al 1920 e conosciuto come Perret Hall. La struttura offre ora oltre 2000 metri quadrati di spazi in cui trovano posto una scuola di musica e una di danza, uno studio di registrazione e uno di trasmissione.
sopra e in copertina: Pierre Hebbelinck, Heleen Hart, and Mathieu Berteloot, Cenro culturale Perret Hall, Montataire, 2018. Foto © François Brix. Courtesy of EU Mies Award 2019.
Musée des Beaux-Arts (2017, Nantes, Francia)
A seguito di un concorso di architettura vinto dallo studio Stanton Williams Architects con sede a Londra, il Musée des Beaux-Arts di Nantes è stato trasformato in un museo di arti visive d’avanguardia. Il progetto ha previsto il recupero e l’espansione sotterranea dell’edificio del museo, risalente alla fine del IX secolo, e la costruzione di due nuove estensioni: una galleria per l’arte contemporanea e un edificio adibito ad archivio.
Stanton Williams Architects, Museu d’Arte, Nantes, 2017. Foto © Hufton+Crow. Courtesy of EU Mies Award 2019.
Distretto museale M9 (2018, Venezia Mestre, Italia)
Progettato da Sauerbruch – Hutten, il Museo M9 di Mestre è stato aperto al pubblico a dicembre 2018, (vedi la scheda di MyMuseum dedicata). Costituito da due corpi, il museo è in realtà al centro di un’ operazione di riqualificazione urbana più vasta che ha coinvolto l’adiacente Convento delle Grazie, che è stato ristrutturato e convertito per usi complementari a quelli del museo. La disposizione degli edifici ha dato vita ad una nuova piazza pubblica con un collegamento pedonale diagonale che apre lo spazio urbano ai cittadini in un area centrale precedentemente inaccessibile perché occupata da strutture militari.
Sauerbruch Hutton, Distretto museale M9, Venezia Mestre, 2018.
Foto ©Riccardo Bianchini / Inexhibit.
Lafayette Anticipations (2017, Parigi, Francia)
Ideata da OMA, Lafayette Anticipation è una torre/macchina espositiva creata per ospitare mostre d’arte. La torre è collocata nel cortile di un edificio industriale ottocentesco dismesso, situato nel quartiere Marais di Parigi, convertito da OMA in un centro per l’arte. La torre è stata concepita come uno spazio espositivo flessibile con spazi configurabili liberamente.
OMA, Lafayette Anticipations, Parigi, 2017; foto © DSL Studio. Courtesy of EU Mies Award 2019. Courtesy of EU Mies Award 2019.
Centro visitatori del Vijversburg Park (2017, Leeuwarden, Paesi Bassi)
Il piccolo centro visitatori – progettato dallo studio olandese Maks per il Vijversburg Park, una tenuta della fine del XVIII secolo che ospita mostre d’arte, concerti musicali e spettacoli dal vivo – è formato dal nucleo storico, una villa neoclassica restaurata – alla quale è stata aggiunta una espansione, un padiglione in acciaio e vetro di 290 metri quadrati che si snoda nel parco, nell’area retrostante alla villa.
Studio Maks, Centro visitatori del Parco Vijversburg, Leeuwarden, 2017. Foto © Iwan Baan. Courtesy of EU Mies Award 2019.
St. Mary’s Medieval Mile Museum (2017, Kilkenny, Irlanda)
Il progetto di McCullough Mulvin Architects ha compreso il restauro, la ristrutturazione e l’ampliamento della chiesa di St. Mary a Kilkenny, (risalente al XIII secolo) per la sua conversione in spazio espositivo. L’espansione, che ha interessato la navata e il coro della chiesa, è stata realizzata utilizzando legno e piombo, materiali da costruzione che rimandano all’architettura e ai colori tradizionali dell’architettura medievale del luogo.
McCullough Mulvin Architects, St. Mary’s Medieval Mile Museum, Kilkenny, 2017.
Foto © Christian Richters. Courtesy of EU Mies Award 2019.
14 Henrietta Street (2017, Dublino, Irlanda)
Restaurata su progetto di Shaffrey Architects, 14 Henrietta Street è una bella casa georgiana risalente alla fine degli anni ’40 e abbandonata nel 1979. Accuratamente ristrutturata, l’abitazione è stata trasformata in un museo che racconta la storia delle persone che l’hanno abitata e documenta la trasformazione sociale ed urbana della città di Dublino.
Shaffrey Architects, 14 Henrietta Street, Dublino, 2017.
Foto © Paul Tierney.Courtesy of EU Mies Award 2019.
Recupero del Museo di Arte Contemporanea (2018, Belgrado, Serbia)
Il Museo di arte contemporanea di Belgrado è stato progettato dagli architetti Ivanka Raspopović e Ivan Antić negli anni ’60 come futuristico museo modulare “infinitamente espandibile”. Dopo essere rimasto chiuso per oltre dieci anni, il progetto di rinnovamento e ammodernamento di Nooto e Dejan Todorović ha finalmente portato alla riapertura di uno degli edifici museali più visionari mai costruiti nell’Europa orientale.
Nooto and Dejan Todorović, Riqualificazione del Museo di Arte Contemporanea di Belgrado, 2018; foto © Relja Ivanić.Courtesy of EU Mies Award 2019.
Elenco completo dei 40 finalisti
Skanderbeg Square ;Tirana; AL ; 51N4E, Plant en Houtgoed, Anri Sala, iRI
House of Music Innsbruck ; AT ; Erich Strolz, Dietrich | Untertrifaller Architekten
Aspern Federal School ; Vienna ; AT ; fasch&fuchs.architekten
Performative Brise Soleil ; Vienna ; AT ; StudioVlayStreeruwitz ZT-GMBH
Residential care center KAPELLEVELD ; Ternat ; BE ; architecten devylder vinck taillieu
PC Caritas ; Melle ; BE ; architecten de vylder vinck taillieu
Ryhove Urban Factory ; Ghent ; BE ; Trans
De Krook Library ; Ghent ; BE; Coussée & Goris architecten, RCR Arquitectes
Residential and studio building at the former flower market ; Berlin ; DE; Ifau, HEIDE & VON BECKERATH
Terracehouse Berlin ; Berlin ; DE ; Brandlhuber+ Emde, Burlon, Muck Petzet Architekten
Streetmekka Viborg ; Viborg ; DK ; EFFEKT
Hammershus Visitors Centre ; Hammershus ; DK ; Arkitema Architects, Christoffer Harlang
LEGO House ; Billund ; DK ; BIG – Bjarke Ingels Group
Arvo Pärt Centre ; Laulasmaa ; EE ; Nieto Sobejano Arquitectos
Life Reusing Posidonia /14 social dwellings in Sant Ferran, Formentera ; Sant Ferran de ses Roques ; ES ; IBAVI
Civic Centre Lleialtat Santsenca ; Barcelona ; ES ; HARQUITECTES
Plasencia Auditorium and Congress Centre ; Plasencia ; ES ; Selgascano
Desert City ; Madrid ; ES ; GARCIAGERMAN ARQUITECTOS
House 1413 ; Ullastret ; ES ; HARQUITECTES
Solo House Matarranya ; ES ; OFFICE Kersten Geers David Van Severen
Helsinki Central Library Oodi ; Helsinki ; FI ; ALA Architects Ltd.
The Perret Hall – Cultural Centre ; Montataire ; FR ; Atelier d’architecture Pierre Hebbelinck, HBAAT – HELEEN HART – MATHIEU BERTELOOT
Museum of Arts, Nantes ; FR ; Stanton Williams Architects
E26 (school refectory) ; MontbrunBocage ; FR ; BAST
‘Théodore Gouvy’ Theatre in Freyming-Merlebach ; FreymingMerlebach ; FR ; Dominique Coulon et associés.
Transformation of 530 dwellings – Grand Parc Bordeaux ; Bordeaux ; FR ; Frédéric Druot Architecture, Lacaton & Vassal architectes, Christophe Hutin Architecture
ENSAE PARISTECH, Campus Paris-Saclay ; Paris ; FR ; CAB ARCHITECTES (CALORI AZIMI BOTINEAU)
Lafayette Anticipations ; Paris ; FR ; O.M.A
St. Mary’s Medieval Mile Museum ; Kilkenny ; IE ; McCullough Mulvin Architects
14 Henrietta Street ; Dublin ; IE ; Shaffrey Architects
M9 Museum District ; Venezia Mestre ; IT ; Sauerbruch Hutton
Prada productive headquarter ; Arezzo ; IT ; Canali associati s.r.l.
Musis Sacrum ; Arnhem van Dongen ; NL ; Koschuch Architects and Planners.
Visitor center park Vijversburg ; Leeuwarden ; NL ; STUDIO MAKS with the collaboration of Junya Ishigami & Ass.
Silesia University’s Radio and Television department ; Katowice ; PL ; BAAS arquitectura, Grupa 5
Lisbon Cruise Terminal ; Lisbon ; PT ; Carrilho da Graça
Restoration, refurbishment of the headquarters of the order of architects of Romania, Bucharest branch, Bucharest ; RO ; STARH – Birou de arhitectura (Florian & Iulia Stanciu)
Occidentului 40 ; Bucharest ; RO ; ADN Birou de Arhitectura
Reconstruction of Museum of Contemporary Art, Belgrade ; RS ; nooto, Dejan Todorović architect.
Adaptation of the former factory Mlynica ; Bratislava; SK ; GutGut
I cinque finalisti saranno annunciati il 13 febbraio. La cerimonia di premiazione si terrà il 7 maggio 2019 nel Padiglione Mies van der Rohe di Barcellona insieme all’inaugurazione della mostra.
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