Londra | La Serpentine Summer House di Asif Khan

La Serpentine Summer House progettata da Asif Khan (10 giugno / 9 Ottobre 2016). Foto © Iwan Baan

La casa estiva di Asif Khan per le Serpentine Galleries

Asif Khan (1979) è uno degli architetti emergenti più interessanti in Gran Bretagna, e dunque il suo progetto per una delle case estive commissionate dalle Serpentine Galleries per l’estate 2016 è stato uno dei più attesi.
Il risultato non ha deluso le aspettative, perchè Khan si è accostato al tema proposto (creare un piccolo edificio ispirato al piccolo tempio di William Kent in Kensington Gardens dedicato alla regina Carolina) in modo originale e inaspettato.
Il concept della proposta è riassunto in questa frase, estrapolata dalla relazione di progetto:

“Attraverso l’analisi del percorso del sole, mi sono reso conto che Kent ha allineato il tempio con la direzione in cui il sole sorgeva il 1°marzo 1683, giorno del compleanno della regina Carolina, e che l’effetto sarebbe stato amplificato dal riflesso sul lago Serpentine, all’epoca appena realizzato“.

La Serpentine Summer House di Asif Khan. Modello di studio © Asif Khan

A seguito di questa intuizione, Khan ha creato una “replica concettuale” della costruzione di Kent: una casa da tè dove tre “stanze” (in realtà tre passaggi ideali in sequenza), sono allineati a formare una struttura curvilinea, orientata in modo di stabilire un dialogo con con il percorso del sole nella stagione estiva.

L’installazione è stata realizzata con una sequenza di doghe in legno dal profilo curvo a sezione rettangolare. L’area interna è definita da una superficie in ghiaia bianca; al centro un tavolo tondo coperto da un disco in metallo fa da fulcro di uno spazio intimo e rilassante.

La Serpentine Summer House progettata da Asif Khan (10 giugno / 9 Ottobre 2016). Foto © Iwan Baan

Nonostante il padiglione  sia essenzialmente una costruzione aperta – senza pareti continue e senza copertura – attraverso un insieme di semplici elementi accuratamente disegnati, Khan ha creato l ‘ “illusione” di uno spazio delimitato. Allo stesso tempo, proprio grazie alla sua consistenza porosa, il piccolo padiglione genera una relazione visiva ed emozionale con il tempietto neoclassico e con il giardino circostante.

Asif Khan; ritratto. Courtesy Adriano Mauri / Design Indaba

Asif Khan: Coca-Cola Beatbox Pavilion; Londra, 2012. Foto © Hufton + Crow

Asif Khan: Padiglione MegaFaces per le Olimpiadi invernali di Sochi. Foto © Hufton + Crow