AAPP Philippe Prost – Memoriale Notre Dame De Lorette, Ablain-Saint-Nazaire
AAPP Agence d'Architecture
Rue des Jeuneurs, 42 - Paris.
http://www.prost-architectes.com/
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Immagini: Courtesy of AAPP Agence d'Architecture
Per i crediti fotografici vedi le didascalie.
Sopra: Mémorial international de Notre-Dame-de-Lorette
Philippe Prost, architecte / AAPP © adagp – 2014, © Aitor Ortiz
Notre Dame de Lorette – memoriale internazionale | AAPP Agence d’Architecture.
Testo di Philippe Prost, AAPP Agence d’Architecture.(traduzione a cura di Inexhibit)
L’ANELLO DELLA MEMORIA
Per celebrare il centenario della 1° guerra mondiale è stato realizzato un memoriale internazionale accanto al cimitero militare del XX secolo.
Attraverso il nostro progetto abbiamo voluto dare una forma alla fratellanza e dare espressione alla pace unendo arte e natura per metterli al servizio della memoria.
E’ STATO NECESSARIO:
Dare forma alla fratellanza.
Per riunire quelli che una volta erano nemici e raccogliere i 600.000 nomi dei combattenti caduti sui campi di battaglia del Nord-Pas-de-Calais abbiamo scelto la figura dell’anello, pensando al cerchio che si forma quando le persone si tengono per mano.
L’anello è sinonimo sia di unità che di l’eternità: l’unità perché i nomi ormai costituiscono una sorta di catena umana; eternità perché le lettere continuano senza fine, e l’ordine alfabetico prevale su tutte le distinzioni di nazionalità, rango o credo. Nella sua configurazione definitiva l’anello assume la forma di un’ellisse, orientato da un lato verso l’ingresso del cimitero militare e dall’altro verso la piana di Artois.
Dare espressione alla pace
La scelta dell’ orizzontalità per il memoriale è apparsa evidente: innanzitutto per bilanciare la verticalità della torre/lanterna e inoltre perché la disposizione orizzontale è segno di equilibrio e di atemporalità. Appoggiato al suolo per due terzi del suo diametro, l’anello si stacca dal terreno nel punto in cui la cambia la pendenza della collina: questa discontinuità ci ricorda che la pace rimarrà sempre fragile.
Unire l’arte e la natura al servizio della memoria
Sullo stesso sito in cui si sono svolte terribili battaglie la natura ha ormai recuperato i suoi diritti. Il memoriale iscriverà la memoria dei caduti e, cosa ancora più importante, celebrerà la pace ritrovata. Lo scopo ed il senso del sito si rivelano intuitivamente a chi lo visita non appena vi arriva: un solco, scavato nel terreno come fosse una trincea in leggera pendenza, si amplia sino a diventare un’ampia galleria che si apre all’interno del memoriale.
Sopra: Mémorial international de Notre-Dame-de-Lorette
Philippe Prost, architecte / AAPP © adagp – 2014, © Aitor Ortiz.
Il memoriale
All’esterno è un nastro di cemento scuro, il colore della guerra, appoggiato sulla collina che domina la pianura di Artois; una linea orizzontale che traccia un perimetro di 328 metri .
All’interno la luce riflette i 500 fogli di metallo dorato su cui sono riportati i nomi dei 579.606 combattenti elencati in ordine alfabetico senza distinzione di nazionalità, rango o credo, uniti per sempre nella loro umanità.
L’anello è un’opera d’arte, una sfida tecnica, un’opera monumentale. E’ arte nel senso di artificio che compete con la natura, l’utilizzo di un nuovo materiale – un cemento ultra rinforzato con fibre ad alte prestazioni – ha reso possibile la sua costruzione e affronterà la sfida del trascorrere del tempo. Al termine della visita si può ritornare alla campagna circostante passando sotto l’anello a sbalzo per quasi 60 metri.
Sopra: Mémorial international de Notre-Dame-de-Lorette
Philippe Prost, architecte / AAPP © adagp – 2014- © Pierre di Sciullo, graphiste © Aitor Ortiz.
Spazio celebrativo e spazio introspettivo
Abbiamo concepito questo lavoro con l’obiettivo di superare l’orrore della prima guerra mondiale per commemorare i combattenti, per ricordarci costantemente l’importanza della pace, e per offrire in Europa una tranquilla visione del futuro. Per rispondere a questa ambizione abbiamo concepito un intervento che è allo stesso tempo semplice e forte e che coniuga la necessità di realizzare uno spazio celebrativo con quella di un luogo che favorisce l’introspezione.
Sopra: Mémorial international de Notre-Dame‐de‐Lorette
Philippe Prost, architecte / AAPP © adagp – 2014, © Aitor Ortiz.
Sopra: Mémorial international de Notre-Dame-de-Lorette
Philippe Prost, architecte / AAPP © adagp – 2014,Yann Toma © adagp, 2014, ©Aitor Ortiz.
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