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Museo Bauhaus, Weimar

  • Bauhaus Museum Weimar

    18.05.2019 Weimar: Bauhaus Museum / Klassik Stiftung Weimar/ Foto: Thomas Müller

    Il Bauhaus Museum a Weimar è dedicato alla celebre scuola d’arte, architettura e design. Progettato dall’architetto tedesca Heike Hanada, l’edificio che ospita il museo è stato inaugurato nell’aprile 2019.

    Sopra: il Museo Bauhaus a Weimar, vista esterna; foto Thomas Müller, Klassik Stiftung Weimar.


    La Bauhaus a Weimar (1919-1925)
    La città di Weimar, in Turingia, fu la prima sede della Bauhaus, fondata da Walter Gropius nel 1919, prima che questa venisse trasferita a Dessau nel 1925 ed infine a Berlino nel 1932.
    All’epoca della fondazione della scuola, Weimar era anche la sede del governo tedesco della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933).
    Oltre che una scuola, la Bauhaus fu un centro di ricerca che innovò profondamente le arti visive, la grafica, il design, la scenografia e l’ architettura nella prima metà del Novecento.
    Insieme a Gropius, insegnarono alla scuola di Weimar Lyonel Feininger, Johannes Itten, Wassily Kandinsky, Paul Klee, Gerhard Marcks, László Moholy-Nagy e Oskar Schlemmer, solo per citarne alcuni.

    Bauhaus Museum Weimar, un’immagine della sezione della mostra permanente dedicata a Ludwig Mies van der Rohe; foto: © Claus Bach ® Photography, © VG Bild-Kunst, Bonn 2020.


    Il museo
    Inaugurato nel 2019, il Bauhaus Museum Weimar ha lo scopo di presentare la storia e la produzione della scuola. La collezione del museo è composta da circa 13.000 pezzi – sia oggetti che documenti – relativi alla Bauhaus, tra cui arredi originali di Marcel Breuer e Mies van der Rohe, lampade, complementi d’arredo ed accessori per la casa disegnati da Wilhelm Wagenfeld, Carl Jakob Jucker e Marianne Brandt e opere d’arte di Paul Klee, Laszlo Moholy-Nagy e Lyonel Feininger.

    Progettato da Heike Hanada, vincitrice nel 2012 di un concorso di architettura, l’edificio del museo è un parallelepipedo in calcestruzzo dalle forme nitide e severe. Le facciate, che nel progetto di concorso erano previste in vetro opalino, sono segnate da una serie di tagli orizzontali nei quali sono state installate le lampade lineari a LED che illuminano il volume e ne sottolineano la geometria.
    All’interno il museo si sviluppa su cinque livelli, tre dei quali contengono i 2.000 metri quadrati della mostra permanente, che espone circa 1.000 pezzi selezionati dalla collezione, mentre il piano terra è occupato dalla hall d’ingresso e il piano interrato accoglie una caffetteria e servizi per il pubblico.

    Bauhaus Museum Weimar, vista dell’esterno da Stéphane-Hessel-Platz; foto © Claus Bach ® Photography.

    Bauhaus Museum Weimar, facciata e dettaglio del rivestimento; in origine, il progetto prevedeva un rivestimento in vetro opalino prima che tagli al budget obbligassero gli architetti a utilizzare pannelli in calcestruzzo facciavista; foto: Thomas Müller e Alexander Burzik – Klassik Stiftung Weimar.

    Una delle sale dell’esposizione permanente; foto © Claus Bach ® Photography.

    Marcel Breuer, Klubsessel B 3 Wassily / Club Chair B 3 Wassily, 1925; in prestito permanente alla Klassik Stiftung Weimar da parte della Ernst von Siemens Kunststiftung to Klassik Stiftung Weimar; fotografo sconosciuto / Klassik Stiftung Weimar.

    Tutte le immagini sono state gentilmente fornite da Klassik Stiftung Weimar.

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