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Un alieno a Graz – La Kunsthaus

  • Kunshaus Graz Inexhibit 01

    La Kunsthaus di Graz

    Il lato di ingresso è su Lendkai, lungo il fiume Mur, e dalla strada la si può abbracciare con lo sguardo. Oppure la si può vedere dall’alto, dalla terrazza panoramica dello Schlossberg; seduti comodamente al tavolino del caffè è impossibile non scorgere la massa blu dell’alieno che emerge dal rosso dei tetti del centro storico di Graz.
    Ma la percezione migliore della Kunsthaus – progettata da Sir Peter Cook e Colin Fournier e inaugurata nel 2003 – è quella che si può ottenere da un personale percorso di avvicinamento, ad esempio arrivando da Kosakenstrasse, perchè solo circumnavigando lentamente il suo volume se ne può percepire la forma ludica e sentirsi  sopraffatti dai contrasti materici e dalle morbidezze debordanti.

    Kunsthaus Graz, Panorama, Foto: Universalmuseum Joanneum/N. Lacchè

    Kunsthaus Graz. Foto Christian Plach

    sopra e in copertina, Kunsthaus Graz. Foto © Inexhibit

    La Kunsthaus vista da Mariahilferstrasse. Foto © Inexhibit.

    La BIX-Medienfassade

    La superficie esterna dell’alieno, che di giorno si presenta in tutto il suo travolgente blu, la notte si trasforma in un gigantesco landmark luminoso.
    Realizzata dallo studio berlinese realities:united, la BIX-Medienfassade è una pelle comunicante che funziona come supporto per produzioni artistiche: non soltanto trasferisce i contenuti programmatici della Kunsthaus Graz dall’ interno allo spazio pubblico, ma permea tutto il contesto urbano più prossimo. Nei 900 m² di superficie esterna sono integrati 930 anelli a fluorescenza da 40W, con i quali si può ottenere luminosità a regolazione variabile .
    Ogni anello è assimilabile a un grosso pixel e viene controllato da un computer centrale. In questo modo è possibile generare immagini, testi o anche filmati a definizione grossolana, visibili anche da grande distanza, che fanno della bolla blu della Kunsthaus un megaschermo a bassa risoluzione.

    Kunsthaus Graz, facciata multimediale. Foto: Universalmuseum Joanneum/N. Lacchè

    Kunsthaus Graz, facciata multimediale. Foto: Universalmuseum Joanneum/N. Lacchè

    I lucernari “nozzle” visti dal punto panoramico appoggiato sul dorso della kunsthaus.
    foto © Inexhibit

    Lo spazio interno, costituito da due grandi sale espositive sovrapposte: space-01 e space-02 è quanto di più lontano dal modello di “ambiente neutro” che caratterizza molti dei luoghi concepiti per esporre arte contemporanea. La sfida che i progettisti hanno posto a curatori e artisti chiamati ad allestire mostre e installazioni è di ridefinire ogni volta lo spazio attraverso soluzioni che si misurano con un luogo di forte personalità e impatto visivo.
    L’esperienza maturata in oltre dieci anni di mostre ha anche dettato il migliore utilizzo dei due spazi: mentre quello al piano inferiore (spazio02) si presta ad ospitare mostre di pittura, fotografia e video-installazioni, lo spazio01 si è rivelato più adatto ad ospitare grandi lavori plastici e installazioni site specific.

    Kunsthaus Graz, Foyer. Foto: Universalmuseum Joanneum/N. Lacchè 

    Kunsthaus Graz, Uno dei lucernari visto dall’interno. Foto © Christian Plach

    Kunsthaus Graz, Space02. Foto: Universalmuseum Joanneum/N. Lacchè

    Kunsthaus Graz nella neve. Foto: Universalmuseum Joanneum/N. Lacchè

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