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Londra | la Serpentine Summer House di Yona Friedman

  • Yona Friedman Serpentine Summer House London 2016 rendering 01

    La Serpentine Summer House progettata da Yona Friedman; render © AECOM

     La Serpentine Summer House di Yona Friedman

    Nel corso della lunga carriera di progettista Yona Friedman (classe 1923) ha sempre sostenuto che le persone non dovrebbero vivere in abitazioni predefinite, ma piuttosto in “housing of their own design” (case disegnate dagli stessi inquilini). Di conseguenza, il ruolo degli architetti dovrebbe essere quello di predisporre una sorta di “griglia” concettuale e funzionale, che possa supportare le diverse esigenze abitative, mettendole in un corretto rapporto tra loro e collettivamente con il contesto in cui sono situate.

    Yona Friedman al lavoro a Los Angeles, USA

    Questo approccio nasce dalla consapevolezza che la gente si muove da un luogo ad un altro molte volte nel corso della vita – Friedman stesso ha dovuto lasciare l’ Ungheria e spostarsi in Romania per sfuggire alla persecuzione nazista, per poi trasferirsi in Israele e in Francia nel 1957 – e segue il concetto di ciò che egli chiama architettura mobile, vale a dire un’architettura che si piega alle esigenze dei suoi abitanti anziché essere predeterminata dagli architetti. Questa idea è stata sviluppata da Friedman nel 1950, e ha dato vita al suo progetto chiamato La Ville Spatiale, una visionaria griglia tridimensionale sviluppata nello spazio capace di dar forma alle abitazioni, ai vuoti  e alle aree pubbliche e che: “potrebbe consentire la crescita delle città pur salvaguardando l’uso della terra ”

    Yona Friedman: disegno da “La Ville Spatiale”, 1958; Courtesy Yona Friedman Archives, Paris

    Yona Friedman: disegno da “La Ville Spatiale”, 1958; Courtesy Yona Friedman Archives, Paris


    La Summer House per le Serpentine Galleries

    Per la sua “casa estiva” delle Serpentine Galleries, Yona Friedman ha ripreso alcuni dei concetti messi a punto per “La Ville Spatiale”. La struttura dell’installazione  è composta da un array di cubi, ciascuno dei quali è formato da sei cerchi del diametro di 1, 85 metri realizzati in sottile filo di acciaio, che possono essere assemblati in differenti configurazioni funzionali e geometriche. Alcuni degli elementi possono essere convertiti in sorte di vetrine modulari per esporre opere d’arte o elementi naturali, trasformando così la casa estiva in quella che Friedman stesso ha definito essenzialmente un “museo  mobile”.

    Serpentine Summer House di Yona Friedman; (dal10 giugno al 9 ottobre); foto © Iwan Baan

    Foto © Iwan Baan

    Foto © Iwan Baan

    Installazione di Yona Friedman per il museo del vino Livio Felluga. Italia 2014. foto di Jean Baptiste Decavel

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