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Londra | installazione Spring Forest

  • sping forest ckerkenwell design week 00

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    prefazione
    Federica Lusiardi (Inexhibit)

    Spring Forest è una installazione temporanea realizzata per il Clerkenwell Design Week, un festival del design che si svolge annualmente a Londra. Uno degli aspetti più interessanti di Spring Forest è il rapporto ludico  instaurato fra il progetto ed i visitatori. L’installazione riesce infatti a creare una relazione – visiva ed emotiva – con il parco che la ospita attraverso il rimando poetico alla fioritura primaverile, ironicamente realizzato attraverso la ripetizione seriale di un oggetto quotidiano tipicamente British come l’ombrello.

    Il progetto  (testo di Draisci Studio)
    Spring Forest è una installazione commissionata da Clerkenwell Design Week.
    Il programma prevedeva un intervento temporaneo, da realizzarsi con un budget limitato sponsorizzato da Fulton Umbrellas, per animare la folla di 35000 persone attese dagli organizzatori. Un ulteriore ambizioso obiettivo era la possibilità di riutilizzare le componenti dopo il loro utilizzo, al fine di minimizzare gli scarti, lasciando così un ricordo positivo.

    Images (*) from past editions of the Clerkenwell Design Week

    Simile a giganteschi fiori di papavero, una foresta surreale formata da sottili pali sormontati da 100 ombrelli ha occupato un area di 5metri  x 10 nel St James Church Garden di Clerkenwell, offrendo un confortevole riparo lontano dal ritmo frenetico della città.
    Simbolo delle trasformazioni urbane e del risveglio primaverile, gli elementi da ponteggio rivestiti da gommapiuma rossa sono un affascinante esempio di spazio pubblico reversibile.
    Ribaltando la percezione degli ombrelli in quanto simbolo della mutevolezza del tempo britannico, questa architettura temporanea filtra la luce primaverile attraverso un insolita copertura, creando un’atmosfera tonificante per tutti i visitatori. La griglia aperta formata dai sostegni consente sia l’interazione sociale che un’inaspettata privacy. Celebrando l’esperienza fisica dei loro sensi  i visitatori hanno potuto esplorare il gioco poetico del colore, dell’ ombra e della luce.

    Immagini gentilmente concesse da Draisci Studio

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