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Il ‘Cloud Pavilion’ di Schmidt Hammer Lassen Architects a Shangai

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    Il nuovo “Cloud Pavilion” di Schmidt Hammer Lassen Architects

    Non succede spesso che un’ architettura temporanea, pensata per “vivere” i pochi mesi di uno specifico evento, si trasformi in una occasione per progettare uno spazio permanente, ma a volte accade. E’ il caso del padiglione espositivo progettato dagli architetti Schmidt Hammer Lassen, la cui costruzione è stata da poco completata a Shangai, sulla promenade che costeggia il fiume HuangPu.

     

    Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, 2016, prospetto.

    Schmidt Hammer Lassen Architects; padiglione espositivo sul fiume HuangPu a Shanghai.
    (testo di Schmidt Hammer Lassen architects, traduzione di Inexhibit)

    Nel 2013, lo studio danese Schmidt Hammer Lassen era stato incaricato di creare una serie di padiglioni temporanei per la West Bund Biennale di Arte e Architettura curata dall’architetto cinese Zhang Yonghe e dal docente di architettura e curatore Li Xiangning.
    Formato da due piani paralleli a fare da suolo e da copertura, e da 20000 corde bianche, il primo “Cloud Pavilion” nasce dunque come architettura effimera, concepita come elemento di contrappunto nel paesaggio delle gru industriali e come luogo di contemplazione e di riposo lungo il fiume Huangpu. Il padiglione, progettato per la durata della Biennale, è rimasto installato per oltre 2 anni.

    Il primo Cloud Pavilion temporaneo del 2013. Courtesy of Schmidt Hammer Lassen architects.

    Il nuovo Cloud Pavilion

    Nel 2015, West Bund ha commissionato a Schmidt Hammer Lassen architects (SHL) di ridisegnare il padiglione, ma questa volta come spazio permanente per l’arte. Il brief di progetto è stato quello di mantenere il riferimento concettuale alla nuvola e, dal punto di vista strutturale e funzionale, di recuperare la struttura in acciaio del primo “Cloud Pavilion”, creando uno spazio di almeno 100 m² per eventi e piccole mostre a cui sono stati aggiunti una piccola cucina e un magazzino.
    Chris Hardie, partner di Schmidt Hammer Lassen afferma: “Il nuovo padiglione crea uno spazio singolare sotto forma di nube di vetro estruso. La forma in pianta richiama un fumetto, o il disegno di un bambino, ma rimanda anche alle nuvole come si vedono spesso raffigurate nelle stampe tradizionali cinesi. La nube è considerata un simbolo di fortuna nella pittura antica cinese. Di notte il soffitto è illuminato da lampade che si riflettono contro una superficie specchiante, dando l’illusione di una nuvola astratta e galleggiante lungo il fiume, e agisce come landmark per i passanti.”

     Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, 2016, viste esterne. Foto: Peter Dixie

    Dati del progetto
    Cliente: West Bund Development Corporation
    Architetti: Schmidt Hammer Lassen Architects
    Progettista locale: Tongji Architectural Design Institute
    Area:150 m2
    Realizzazione: da maggio a luglio 2016
    Disegni e rendering: Schmidt Hammer Lassen
    Foto: Peter Dixie

    Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, 2016, vista interna. Foto: Peter Dixie

    Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, 2016, pianta.

    Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, 2016, vista interna. Foto: Peter Dixie

     Schmidt Hammer Lassen Architects, Cloud Pavilion, 2016, vista esterna.  Foto: Peter Dixie

    Il “Cloud Pavilion” è solo uno dei progetti in corso progettati da Schmidt Hammer Lassen lungo il fiume HuangPu a Shanghai. Lo studio sta lavorando insieme con “the Dream Center” per sviluppare il nuovo Broadway Muscial Theatre, una sala da 300 posti per musica dal vivo all’interno di una ex struttura industriale, e alla conversione di una fabbrica di cemento in un  Art & Design Hub. Inoltre, lo studio sta lavorando alla progettazione di un Performance Arts Center per il governo del distretto di Xuhui e alla nuova sede della Shanghai Development Bank.

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