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15° Biennale di Architettura di Venezia | padiglione della Turchia

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    15° Biennale di Architettura di Venezia. Padiglione della Turchia. Foto © Inexhibit, 2016

    Darzanà. Due Arsenali, un Vascello
    Padiglione della Turchia alla 15° Biennale di Architettura di Venezia

     

    Darzanà, la parola che dà il titolo alla mostra del padiglione della Turchia, si riferisce alla radice comune di “tersane” e “arsenale”; termini che in turco e in italiano indicano il cantiere navale. Quello che si può vedere nelle Sale d’Armi dell’ Arsenale è un gigantesco vascello, o meglio il fantasma di un vascello, dato che la sua forma è suggerita ma non definita, costruito con centinaia di pezzi provenienti da imbarcazioni dismesse dell’arsenale di Istanbul.

    Il vascello allestito all’Arsenale è il simbolo di una eredità comune di Venezia e Istanbul – in passato porti gemellati – due città mediterranee che, nonostante le similitudini, hanno preso direzioni molto diverse: Istanbul è una megalopoli, oggi fronte dell’ondata migratoria, con un cantiere navale in gran parte abbandonato che potrebbe diventare terreno di scontro fra interessi di attori diversi, attirati dalla sua posizione litoranea; Venezia è invece una città che si è musealizzata, ha perso la sua spinta produttiva e gran parte dei suoi abitanti.

    Immagine: Waterfront as frontier © Cemel-Emden

    Il simulacro del vascello è dunque lì a raccontare storie che legano due città, ma è anche la sollecitazione a costruire un ponte per condividere scelte strategiche, che possano portare a future progettazioni per il bene comune.

    Tutte le foto © Inexhibit, 2016

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