Terme di Diocleziano, Roma
Lazio, Italy

Le Terme di Diocleziano a Roma sono un complesso monumentale di epoca Imperiale, restaurato ed integrato da Michelangelo nel Cinquecento. Il complesso include inoltre un museo archeologico.
Il complesso architettonico, parte del Museo Nazionale Romano, è collocato tra la Stazione Termini e il Museo di Palazzo Massimo. E’ uno dei più popolari siti archeologici a Roma, con circa un milione di visitatori all’anno.
Sopra: una vista dell’ Aula VIII delle Terme di Diocleziano; foto: Carole Raddato
Storia e architettura del complesso termale antico
Costruite agli inizi del 4° secolo d.C. dall’imperatore Diocleziano, le Terme, con una superficie di 13 ettari, erano il più grande complesso termale dell’Impero e si stima potessero contenere fino a 3.000 persone.
Oltre ai tipici ambienti termali, il frigidarium, il calidarium ed il tepidarium, esse comprendevano un grande teatro semicircolare (che si trovava dove oggi è Piazza della Repubblica, che ne ha conservato la forma), palestre, una biblioteca, giardini, ed una piscina scoperta di 3.500 metri quadrati.
Le Terme erano un imponente insieme di strutture voltate, rivestite in marmi policromi e stucco e decorate con affreschi e mosaici, oggi in gran parte perduti.
In pianta, le Terme di Diocleziano riprendono la struttura delle Terme di Caracalla, con un blocco centrale collocato in mezzo ad un recinto più grande, di forma quasi quadrata, di 376 x 361 metri.
Come d’uso durante l’Impero, le terme erano più di una struttura per l’igiene personale (la maggior parte delle abitazioni romane non possedevano una sala da bagno), ma anche un luogo assai apprezzato dalla popolazione per incontrarsi, socializzare, fare affari, oziare, rilassarsi e discutere di politica e sport. E’ anche per questo che tanti Imperatori – Agrippa, Nerone, Tito, Traiano, Caracalla, Diocleziano e Costantino – commissionarono la costruzione di complessi termali a Roma, con lo scopo di guadagnare in popolarità ed immortalare il proprio nome.
Vista attuale del complesso delle Terme di Diocleziano a Roma; foto: Mr No.
Un modello che mostra l’aspetto originario delle Terme di Diocleziano in mostra la Museo della Civiltà Romana; foto Magnus Manske.
Pianta delle Terme in epoca Romana sovrapposta ad una foto satellitare di Roma, la Stazione Termini è in basso a destra
Foto: faungg’s
Il complesso Michelangelesco
Come molti edifici antichi di Roma, dopo la caduta dell’Impero le terme vennero abbandonate e caddero in rovina sino a che, nel 1561, Papa Pio IV ne commissionò a Michelangelo il rinnovamento, affinché ospitassero un monastero Certosino e la Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri.
Gli edifici disegnati da Michelangelo (insieme a Jacopo del Duca) oggi visibili, comprendono un chiostro di 10.000 metri quadrati (noto come Chiostro Grande o Chiostro di Michelangelo), un chiostro più piccolo, conosciuto anche come Chiostro Ludovisi, e la basilica (sebbene questa sia stata alquanto modificata nel 18° secolo da Luigi Vanvitelli).
La visita al Museo Nazionale Romano nelle Terme di Diocleziano offre dunque una possibilità unica si vedere, oltre ai resti del complesso termale ed un insieme di reperti antichi in mostra nei vari spazi espositivi, entrambi i chiostri progettati da Michelangelo, che sono tra i più notevoli esempi di architettura rinascimentale italiana.
Nel 1898 lo Stato Italiano insediò all’interno delle Terme di Diocleziano il Museo Nazionale Romano, trasformandole così in un museo pubblico. Dal 2008 al 2014 le Terme sono state sottoposte ad un ambizioso progetto di restauro e rinnovamento, che ha permesso di aprire parti del complesso, come il Chiostro Ludovisi e la piscina, in precedenza inaccessibili al pubblico.
Interno della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri; foto: Telwink
Viste del Chiostro di Michelangelo; foto di -JvL-
Modello in scala delle Terme di Diocleziano e della Certosa; foto: Carole Raddato
Musei e collezioni archeologiche
Oltre ad essere un grandioso sito archeologico ed architettonico, le Terme di Diocleziano ospitano due musei – il Museo Epigrafico ed il Museo di Protostoria – ed una eccezionale mostra permanente di reperti scultorei antichi, collocata nel Chiostro di Michelangelo e in vari ambienti all’interno del complesso. Il biglietto d’ingresso dà accesso al sito del complesso termale, ai chiostri ed a tutti i musei parte del circuito del Museo Nazionale Romano, compresi quelli all’interno delle Terme.
Il Museo Epigrafico conserva la collezione di circa 10.000 iscrizioni del Museo Nazionale Romano, di cui circa 1000 pezzi sono permanentemente esposti sui tre piani del museo, ed attraverso essi racconta le origini e lo sviluppo della lingua Latina.
Il Museo di Protostoria è dedicato alla storia delle popolazioni che abitarono il Lazio a partire dal 12° secolo e fino alla fondazione di Roma, e mette in mostra vari reperti antichi, tra cui piccole sculture, statuette votive, vasi, oggetti in bronzo, armi, ornamenti e gioielli.
Infine, come anticipato, circa 400 oggetti scultorei – comprese statue, sarcofagi, are votive ed elementi architettonici decorativi – sono permanentemente esposti sotto le arcate del Chiostro di Michelangelo ed in altri ambienti espositivi del complesso.
Le Terme di Diocleziano ospitano anche grandi mostre temporanee (tra cui, negli ultimi anni, quelle dedicate ad Auguste Rodin, Henry Moore e Jean Arp), recital, concerti, attività didattiche ed eventi speciali. Il complesso è completamente accessibile ai disabili.
Sculture in mostra sotto le arcate del Chiostro di Michelangelo; foto: Giulio Gigante
Sarcofago strigilato; 3° secolo d.C.; foto: Richard Mortel
Sarcofago di Dioniso e Arianna, 3° secolo d.C.; foto: Egisto Sani
Vista dell’interno del Museo Epigrafico; foto: Klaus Wagensonner
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