In Cina, il Museo Ordos di MAD Architects
Inner Mongolia, China

Il Museo Ordos (鄂尔多斯博物馆) è dedicato alla storia e alle tradizioni della Mongolia Interna.
Inaugurato nel 2011, il Museo Ordos ha sede in uno spettacolare edificio di quasi 41.000 metri quadrati, disegnato dallo studio di architettura sino-americano MAD Architects, le cui forme si ispirano a quelle delle dune del vicino deserto del Gobi.
Nelle sale del museo, la storia della regione di Ordos, la cultura e le tradizioni dei popoli della Mongolia sono presentate attraverso oggetti fisici, video e installazioni multimediali.
Il museo, che è anche un centro di ricerca, organizza eventi speciali, conferenze, laboratori didattici e attività per scuole e famiglie.
L’architettura del Museo Ordos di MAD
La regione di Ordos fotografata dallo Space Shuttle Endeavour, image courtesy of NASA
Introduzione
La regione di Ordos in Mongolia è una terra di contrasti, un territorio grande circa come l’Irlanda, dove le antiche tradizioni di un popolo nomade e la modernizzazione impetuosa della Cina contemporanea provano a convivere; dove le catene montuose si affacciano su maestosi deserti e le città, sviluppate anche grazie ad eccezionali risorse naturali, devono far fronte a dure condizioni climatiche.
Il Museo d’arte Ordos è stato commissionato nel 2005 dal governo locale allo studio MAD Architects, con l’obiettivo di farne il fulcro della grande espansione della città di Ordos, la capitale della regione omonima. Il museo si propone di celebrare la storia della città, l’arte e la cultura del popolo mongolo, collegando simbolicamente il patrimonio culturale tradizionale con l’arte contemporanea.
Il concetto architettonico
MAD Architects ha progettato un edificio la cui forma è stata ispirata dal paesaggio del vicino deserto del Gobi e dalle cupole geodetiche concepite da Buckminster Fuller negli anni quaranta del secolo scorso. Per far fronte al rigido clima invernale e alle tempeste di sabbia tipiche di quella zona, la forma chiusa e compatta, simile a un grande baccello, è rivestita con lastre in alluminio lucidato che, dal punto di vista metaforico, costituiscono un guscio protettivo, capace di preservare la storia della regione di Ordos dall’incertezza degli esiti derivanti dai frenetici processi di trasformazione in corso in Cina.
Il dualismo insito nella necessità di custodire il patrimonio culturale tradizionale da un lato, e la tensione verso una ricerca formale estrema dall’altro, è espressa anche dalla differenza di trattamento fra l’esterno e l’ interno del museo. Mentre all’esterno l’architettura di MAD appare come una forma scultorea e misteriosa rivestita da una pelle opaca, all’interno lo spazio è un paesaggio luminoso che fa pensare ad una formazione geologica scavata dall’acqua, un volume che, inondato dalla luce naturale convogliata dai lucernari, è attraversato da passaggi sospesi che collegano le gallerie espositive nelle quali sono presentate l’arte e le diverse espressioni della storia locale. Il grande “occhio”, che segna il lato sud del museo, illumina una sala a tutta altezza che racchiude un giardino d’inverno, utilizzato come spazio d’ incontro per il personale del museo e per i team di ricerca.
Dati del progetto
Luogo: Ordos, Cina
Area: 27,760 metri quadrati
Superficie dell’edificio: 41, 227 metri quadrati
Altezza: 40 metri
Progetto: MAD Architects
Direzione: Ma Yansong, Yosuke Hayano, Dang Qun
Design Team: Shang Li, Andrew C. Bryant, Howard Jiho Kim, Matthias Helmreich, Xiang Ling, Linda Stannieder, Zheng Tao, Qin Lichao, Sun Jieming, Yin Zhao, Du Zhijian, Yuan Zhongwei, Yuan Ta, Xie Xinyu, Liu Weiwei, Felipe Escudero, Sophia Tang, Diego Perez, Art Terry, Jtravis B Russett, Dustin Harris
Ingegneria: China Institute of Building Standard Design & Research
Ingegneria meccanica: The Institute of Shanxi Architectural Design and Research
Rivestimento esterno: SuP Ingenieure GmbH, Melendez & Dickinson Architects
Impresa realizzatrice: Huhehaote construction Co., Ltd
Facciate: Zhuhai King Glass Engineering CO.LTD
Immagini: courtesy of MAD Architects
Foto: Iwan Baan, courtesy of MAD Architects
Immagine aerea: courtesy of NASA
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copyright Inexhibit 2023 - ISSN: 2283-5474