Museo del Louvre – Parigi
Île-de-France, France

Il Musée du Louvre a Parigi, fondato durante la Rivoluzione francese col nome di Museo Centrale delle Arti, è il museo più visitato al mondo.
Storia e architettura
Il Louvre ha sede in un imponente palazzo storico le cui origini risalgono al medioevo; è stato più volte ampliato e completato nel 1989 con la realizzazione della famosa piramide progettata dall’architetto sino-americano I.M. Pei, insieme ad una nuova hall d’ingresso sotterranea.
Il palazzo venne edificato nel tardo XII secolo da Filippo II Augusto, re di Francia, come una fortezza difensiva nelle vicinanze della Senna, appena fruori dalla città. Con l’espansione urbana di Parigi, il castello perse la sua funzione originaria e nel 1578 venne trasformato da Francesco I nella residenza principale dei re di Francia.
Nel corso del tempo, il palazzo fu rinnovato ed ampliato su progetto dei migliori architetti dell’epoca, tra cui Pierre Lescot nel sedicesimo secolo e Le Vau nel diciassettesimo.
Un grande corridoio monumentale, la Grande Galerie, collegava un tempo il Louvre con l’adiacente Palazzo delle Tuileries; quest’ultimo venne incendiato e distrutto nel 1871 durante la Comune di Parigi, mentre la galleria di collegamento esiste ancora ed è tutt’ora uno degli spazi espositivi più spettacolari del museo.
Nel 1793, durante la Rivoluzione Francese, il palazzo venne trasformato in museo pubblico ed aperto alla cittadinanza.
La fortezza del Louvre nel XV secolo, illustrazione tratta dal manoscritto “Très Riches Heures du Duc de Berry”, 1412-1416; © RMN – Grand Palais (Domaine de Chantilly) / René-Gabriel Ojéda
Collezioni ed esposizione permanente
Comprendente oltre 400,000 opere, la grande collezione permanente del museo è suddivisa in varie sezioni cronologiche e tematiche, raggruppate in nove dipartimenti: Arti Decorative; Antichità Egizie; Antichità Greche, Romane ed Etrusche; Antichità del Vicino Oriente; Arte Islamica, Dipinti; Stampe e Disegni; Sculture e Viste Architettoniche.
Il nucleo originario della collezione si basa sulle opere d’arte raccolte nel corso del tempo dai sovrani francesi, e comprendono numerosi capolavori dell’arte europea, incluse le opere che Leonardo da Vinci portò con se in Francia. Dopo la trasformazione in museo pubblico la collezione del Louvre venne ulteriormente ampliata con dipinti, sculture e reperti archeologici provenienti dalle campagne militari di Napoleone, in particolare in quelle d’Italia e d’Egitto, ed ingrandita successivamente con altre acquisizioni importanti, come quella della Nike di Samotracia.
Le sale espositive che ospitano le collezioni sono distribuite su tre piani e in tre settori principali chiamati ala Richelieu, ala Sully ed ala Denon.
Descrivere le collezioni e le attività che svolge il Louvre è quasi impossibile. Le diverse sezioni: Mesopotamia, Egitto, Grecia classica, Roma , Medioevo europeo e Rinascimento, solo per citarne alcune, sono tutte rappresentate al più alto livello artistico; sono inoltre presenti importanti collezioni relative alle arti decorative e alle arti grafiche.
Vista assonometrica del Museo del Louvre e dei suoi settori principali; immagine: Musée du Louvre / Inexhibit
Capolavori in mostra al Louvre
L’incredibile quantità di icone artistiche di fama mondiale presenti al Louvre è esprimibile solo con alcuni esempi.
La collezione di arte antica comprende sculture e dipinti provenienti dall’antico Egitto, tra cui la statua dello Scriba seduto, la scultura della Grande sfinge di Tanis, e il dipinto Ritratto di donna; reperti Mesopotamici come il Codice di Hammurabi, e classici greci come la Nike di Samotracia, o la statua di Afrodite, anche nota come La Venere di Milo
Dipinti e sculture di maestri dal Rinascimento in poi comprendono opere che più o meno tutti conoscono come lo Schiavo ribelle di Michelangelo, la Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo da Vinci, Autoritratto di Albrecht Dürer, la Bella giardiniera di Raffaello, la Donna allo specchio di Tiziano, la Buona ventura di Caravaggio, la Merlettaia di Johannes Vermeer, e la Psiche da Antonio Canova, solo per citarne alcuni.
Sicuramente ogni visitatore non può che essere attratto dalle opere più celebri del Louvre; ma qualche volta potrebbe essere più avvincente andare alla scoperta di uno fra le migliaia di capolavori, magari meno noti, ospitati nelle sale meno affollate del museo.
Sale per mostre temporanee, sale conferenze, librerie, boutique, ristoranti e caffetterie costituiscono i molti spazi “accessori” ospitati nel Louvre. L’edificio del museo è pienamente accessibile ai disabili.
La Vittoria Alata (anche nota come Nike) di Samotracia, c. 160 A.C., ala Denon; foto Thomas Ulrich.
Galleria d’immagini
La “Grande Galerie” tra il 1801 ed il 1805, dipinto di Hubert Robert; foto © RMN – Grand Palais (Musée du Louvre) / Jean-Gilles Berizzi
Vista aerea del complesso del Louvre (in basso, alla sinistra della Senna); lo spazio verde nella parte inferiore dell’immagine è il Giardino delle Tuileries, dove un tempo sorgeva il Palazzo omonimo; foto © Yann Arthus-Bertrand / Altitude / Musée du Louvre
Vista panoramica della grande corte d’ingresso, la Cour Napoléon; foto Vitaly Makaganiuk
Vista a 360° della hall d’ingresso del museo; foto SpirosK photography
Sezione longitudinale della seconda espansione del Louvre, 1993, immagine courtesy Pei Cobb Freed & partners
La “piramide invertita” al piano interrato del Louvre, progettata dallo studio Pei Cobb Freed & Partners nel 1993; foto Ricardo Luengo
La Grande Sfinge di Tanis, c. 2600 A. C., in mostra all’interno della Cripta della Sfinge nell’ala Sully; foto SpirosK photography
Dipinti di maestri europei del Rinascimento in mostra all’interno della “Grande Galerie”, ala Denon; foto SpirosK photography
Leonardo da Vinci, Ritratto di Lisa Gherardini, anche nota come Monna Lisa o La Gioconda; c. 1503–06; foto © 2007 Musée du Louvre / Angéle Dequier
Il museo del Louvre ospita anche grandi collezioni di arti applicate, comprese quelle di oreficeria e gioielleria; nella foto: il celebre diamante “Regent” da 141 carati; foto © 1989 RMN
Una serie di sculture monumentali sono ospitate all’interno della “Cour Marly”, ala Richelieu; foto © 2003 Musée du Louvre / Erich Lessing
Foto: copertina di Paulo Horta; 1 di David Baron; 2 di Robert S. Donovan; 3 di Juanedc; 4 di Vankfire;
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copyright Inexhibit 2021 - ISSN: 2283-5474